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Da martedì 1 ottobre si applicano anche a Modena le regole della manovra antismog prevista dal Piano aria integrato 2030 della Regione Emilia Romagna che prevedono limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti fino al 31 marzo 2025.

Misure ordinarie

La manovra ordinaria prevede il divieto di circolazione, nell’area cittadina all’interno delle tangenziali, da lunedì a venerdì e tutte le domeniche dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli a benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4 (la domenica fino a diesel Euro 5), gpl/benzina o metano/benzina fino a Euro 1, ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Misure emergenziali

Durante le misure emergenziali, applicate sulla base del bollettino emesso da Arpae, i limiti alla circolazione sono estesi anche ai veicoli diesel Euro 5.

Limitazioni al riscaldamento nelle abitazioni

La manovra regionale impone anche che il riscaldamento nelle abitazioni non superi la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura massima potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.

Fino al 31 dicembre 2024 è vietato utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa

Il Pair 2030, inoltre, dispone che nei Comuni in cui si verificano 25 superamenti del valore limite giornaliero di PM10 in una delle stazioni di monitoraggio collocate sul proprio territorio vengano attuate misure locali aggiuntive per evitare che il limite sia oltrepassato per più di 35 giorni nell’anno solare di riferimento.
Da inizio gennaio 2024, nel Comune di Modena si sono già registrati 34 giorni di superamento del valore limite e, di conseguenza, fino al 31 dicembre 2024 è vietato utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).

Per tutte le disposizioni consulta l'Argomento Liberiamolaria

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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 10:10