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I proprietari, gli affittuari, i frontisti di aree caratterizzate dalla presenza di condotte, fossati o canali sono tenuti a mantenerli puliti per consentire il regolare flusso delle acque e contribuire alla sicurezza idraulica del territorio.
Cosa fa il Comune
L'Amministrazione ha avviato un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali di scolo e ha recentemente programmato un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria della rete di 250 chilometri di cavi e canali di scolo a cielo aperto del territorio.
Obblighi per i cittadini
I cittadini hanno l’obbligo di mantenere in condizioni di funzionalità ed efficienza le condotte di cemento sottostanti i passi privati e le sponde dei fossati dei canali di scolo e di irrigazione privati (adiacenti le strade comunali e le aree pubbliche). Lo prevede il Regolamento di Polizia urbana del Comune di Modena (all’articolo 20), che stabilisce che la pulizia, a carico di chiunque sia titolare di un diritto reale di godimento sui terreni, debba essere effettuata almeno due volte all’anno: in primavera (entro il 30 aprile) e in autunno (entro il 30 settembre).
Si invitano quindi i cittadini a intervenire entro i termini per sfalciare le sponde e la vegetazione che possa ostacolare la visibilità e la percorribilità delle strade e per rimuovere i depositi di terra o altro che, accumulandosi sul fondo dei canali, possono impedire il regolare flusso dell’acqua.
La violazione dell’obbligo prevede una sanzione amministrativa fino a 150 euro e l’obbligo di rimessa in pristino dei luoghi.
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Ultimo aggiornamento: 26-08-2024, 11:08