Cos'è il PUMS
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
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Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento di pianificazione di nuova concezione, in grado di affrontare le sfide poste dai trasporti e le criticità che interessano le aree urbane e peri-urbane nella prospettiva di migliori integrazione e sostenibilità.
Il nuovo concetto introdotto dai PUMS pone particolare enfasi sul coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse, sul coordinamento delle politiche e degli strumenti di piano tra settori (trasporti, urbanistica, ambiente, attività economiche, servizi sociali, salute, sicurezza, energia, etc.), tra enti, tra livelli diversi al loro interno e sul territorio e, infine, tra istituzioni confinanti.
I PUMS consentono di accedere a finanziamenti disponibili per soluzioni innovative garantendo un potenziale vantaggio sulle altre città che competono per l’attribuzione dei fondi pubblici.
Pianificazione tradizionale dei trasporti Si mette al centro il traffico; Obiettivi principali: capacità di flusso di traffico e velocità; Focus modale; Focus infrastrutturale; Documento di pianificazione di settore; Piano di breve‐medio termine; Relative ad un’area amministrativa; Dominio degli ingegneri trasportisti; Pianificazione a cura di esperti; Monitoraggio e valutazione dagli impatti limitati. | Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Si mettono al centro le persone; Obiettivi principali: accessibilità e qualità della vita, sostenibilità, fattibilità economica, equità sociale, salute; Sviluppo delle varie modalità di trasporto, incoraggiando al contempo l’utilizzo di quelle più sostenibili; Gamma di soluzioni integrate per generare soluzioni efficaci ed economiche; Documento di pianificazione di settore coerente e coordinato con i documenti di piano di aree correlate (urbanistica e utilizzo del suolo, servizi sociali, salute, pianificazione e implementazione delle politiche cittadine, etc.); Piano di breve e medio termine, ma in un’ottica strategica di lungo termine; Relativo ad un’area funzionale basata sugli spostamenti casa‐lavoro; Gruppi di lavoro interdisciplinari; Pianificazione che coinvolge i portatori di interesse attraverso un approccio trasparente e partecipativo; Monitoraggio regolare e valutazione degli impatti nell’ambito di un processo strutturato di apprendimento e miglioramento continui. |