L'indagine campionaria sulle forze di lavoro effettuata dall'Istat, rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro. Da essa derivano le stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di lavoro, nonchè informazioni sui principali aggregati dell'offerta di lavoro: professione, ramo di attività economica, tipologia e durata dei contratti, formazione.
Ogni anno viene intervistato un campione di oltre 280 mila famiglie residenti in Italia, distribuite in circa 1.400 comuni italiani.
L'attuale rilevazione campionaria, armonizzata a livello europeo, è denominata "continua" in quanto le informazioni vengono raccolte in tutte le settimane dell'anno. I risultati vengono diffusi con cadenza trimestrale, fatta eccezione per il dettaglio provinciale che ha cadenza annuale. Essa si caratterizza per la definizione dei criteri di individuazione degli occupati e delle persone in cerca di lavoro, nonchè per l'organizzazione di raccolta e produzione dei dati.
- NOTE E DEFINIZIONI -
«« Industria
Il settore di attività economica secondario (Industria) comprende i seguenti rami di attività economica: industrie estrattive, manifatturiere, costruzioni e installazioni impianti, distribuzione energia elettrica, gas, acqua.
«« Altre attività
Il settore di attività economica terziario (Altre attività) comprende i seguenti rami di attività economica: commercio, riparazione beni di consumo e veicoli, trasporti-comunicazioni, credito, assicurazioni, servizi alle imprese, pubblica amministrazione, forze armate, previdenza, servizi e attività sociali varie.
«« Forze di lavoro comprendono le persone occupate e quelle disoccupate.
«« Occupati comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento:
- hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;
- hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura
- sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi, oppure se durante l'assenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l'attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi.
«« Disoccupati (persone in cerca di occupazione) comprendono le persone che si dichiarano non occupate tra i 15 e i 74 anni che:
- hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l'intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive l'intervista;
- inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell'intervista e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro.
«« Persone in cerca di prima occupazione ossia chi non ha mai esercitato un'attività lavorativa, oppure l'ha esercitata in proprio, oppure ha smesso volontariamente di lavorare per un periodo di tempo non inferiore ad un anno.
«« Altre persone in cerca di lavoro ossia chi si è dichiarato in condizione non lavorativa, ma ad una successiva domanda della stessa intervista ha affermato di cercare lavoro.
«« Inattivi comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione.
«« Tasso di attività rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento.
«« Tasso di occupazione rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.
«« Tasso di disoccupazione rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro.
«« Tasso di disoccupazione di lunga durata rapporto tra le persone in cerca di occupazione da dodici mesi e oltre e le forze di lavoro.
«« Tasso di inattività rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di inattività e del tasso di attività è pari al 100 per cento.
«« Settimana di riferimento settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte.
«« NON FORZE DI LAVORO ossia chi ha dichiarato di essere in una delle condizioni qui di seguito definite e di non aver svolto alcun lavoro nè di averlo cercato nella settimana di riferimento:
- casalinga: chi si dedica prevalentemente alla cura della propria casa
- studente: chi si dedica prevalentemente allo studio
- ritirato dal lavoro: chi ha cessato un'attività lavorativa per raggiunti limiti di età, invalidità o altra causa
- inabile: chi è fisicamente impossibilitato a svolgere un'attività lavorativa
- servizio di leva o servizio civile sostitutivo
- altra persona non appartenente alle forze di lavoro: compresa la popolazione in età fino a 14 anni.