Ciascun rilevatore percorrerà gli archi di strada di ciascuna sezione di censimento a lui assegnata, orientandosi con l'aiuto della mappa cartografica. Per ciascun arco di strada egli controllerà tutti i numeri civici riportati nel modello precompilato dall'Istat (Mod. Istat RNC.1), correggendo eventuali errori e integrando, quando necessario, con indirizzi non presenti nel modello precompilato.
Per ciascun numero civico il rilevatore registrerà il corrispondente codice di edificio, individuando sulla mappa cartografica della sezione fornita dall'Istat l'edificio cui appartiene il numero civico e il codice corrispondente.
Per ciascun edificio il rilevatore registrerà il corrispondente codice di edificio sul modello di rilevazione degli edifici (Mod. Istat EDI.1), rileverà le caratteristiche dell'edificio e il numero di unità immobiliari, distinte inabitative e non abitative, registrando le informazioni e i dati nelle apposite caselle del modello.
Le informazioni raccolte sul campo dovranno essere successivamente registrate in formato digitale per poi essere inviate all'Istat.
Le unità di rilevazione sono:
il numero civico, costituito dal numero che contraddistingue l'accesso esterno che dall'area di circolazione immette direttamente o indirettamente alle unità immobiliari (abitazioni, esercizi, uffici, ecc.);
l'edificio, che costituisce il contenitore delle altre unità rilevate ai censimenti (abitazioni, famiglie, persone, uffici, stabilimenti, ecc.) e definito come una costruzione di concezione ed esecuzione - di norma unitaria -, dotata di una propria indipendente struttura, contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per usi destinati all'abitazione e/o alla produzione di beni e/o servizi, delimitata da pareti continue, esterne o divisorie, e da coperture, e dotata di almeno un accesso verso l'esterno.