Le città del mondo
novembre/dicembre 2002
Le città del mondo
Ciclo di conferenze
Auditorium della Chiesa San Carlo, Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5, Modena.
A proseguimento delle lezioni degli scorsi anni sulla città europea, la serie di conferenze che proponiamo si sofferma sulle città contemporanee del mondo, avviando una prima riflessione sulle trasformazioni ed i problemi che le attraversano. La geografia delle città è mutata profondamente negli ultimi decenni: in particolare nei paesi extraeuropei stiamo assistendo ad una "esplosione " urbana senza precedenti. Le più grandi città del mondo non sono in Europa: sono in Asia ed in America Latina, dove sono concentrate aree metropolitane straordinarie. Nel contempo, assistiamo -e questo è soprattutto il caso degli Stati Uniti oltre che dell'Europa- a fenomeni di grande dispersione urbana, alla presenza dei cosiddetti "nonluoghi". Megacities, megalopoli, città mondiali sono termini che inevitabilmente richiedono una analisi e una descrizione di città, segnate da conflitti, fratture, innovazioni.
I mutamenti delle città, e nello stesso tempo il rapporto con la loro storia , la descrizione e l'analisi di progetti di trasformazione urbanistica e architettonica possono fornirci diverse chiavi di lettura del mondo contemporaneo: dal rapporto fra globalizzazione e sviluppo locale, fra reti territoriali internazionali e territori locali, fra crescita urbana, innovazione e diseguaglianza sociale, fra paesi ricchi ed i cosiddetti paesi in via di sviluppo.
La prima conferenza fornisce un quadro interpretativo di questi problemi, mentre le altre tre presentano esempi concreti di trasformazione: vengono affrontati i casi delle città dell'America latina ed in particolare di Rio de Janeiro, delle città dell'Asia del Sud - Pacifico, delle città della West Coast americana.
Martedì 19 novembre, ore 21
Oltre l’Europa
Giorgio Piccinato
La lezione di Giorgio Piccinato affronterà il tema dei mutamenti delle città extraeuropee. La città oggi racconta il mondo, più di quanto non fosse in grado di farlo in passato. Studiandone la forma, ricostruendone la storia, esaminandone il funzionamento, possiamo capire molto delle dinamiche, delle tensioni e dei miti che percorrono la società. L'attenzione degli studiosi si è tradizionalmente rivolta alla città europea, nell'ipotesi che le sue caratteristiche fossero destinate a divenire comuni a tutte le altre. Forse non è così: indagare le modalità con le quali si manifesta l'esplosione urbana nei paesi extraeuropei getta una luce nuova sui problemi e le prospettive del mondo contemporaneo.
Giovedì 28 novembre, ore 21
Le città dell’America latina. L’esempio di Rio de Janeiro.
Nuno Portas, con un intervento di Lilian Fessler Vaz
La lezione di Nuno Portas e di Lilian Fessler Vaz sarà centrata sulla storia urbana e sugli sviluppi recenti delle città dell'America latina, partendo dai diversi processi di fondazione e dalle forme di sviluppo urbano nel periodo coloniale per soffermarsi sulle nuove geografie urbane che si sono determinate dopo l'indipendenza. In particolare verrà affrontato il caso di Rio de Janeiro, partendo dalla prima modernità della capitale, agli inizi del Novecento, dalla crescita amministrativa e turistica, fino all'esplosione paulista, per soffermarsi sulla "città nascosta” (favelas e lottizzazioni abusive) e sulla progettazione urbana degli ultimi vent'anni, riportando due esempi di interventi di recupero ambientale e infrastrutturale nel centro storico e nell'area dismessa che diventerà il futuro centro.
Martedì 3 dicembre, ore 21
Forme e problemi della città asiatica
Stefano Casciani, Giorgio Piccinato
La lezione di Stefano Casciani e di Giorgio Piccinato si soffermerà sull'esplosione urbana e sui recenti progetti architettonici delle città asiatiche ponendo alcune questioni. Come è accaduto che metropoli gigantesche, tali da cambiare l'intero panorama dell'urbanizzazione del mondo, siano sorte o risorte in pochi decenni nell'Asia del Sud- Pacifico? Quali modelli di città e quali indicazioni ne possiamo trarre per progettare gli spazi e l'organizzazione della città futura? Verranno esaminate storie diverse, analizzandone le componenti, ponendole in rapporto con i disegni dei maggiori architetti di oggi, aiutandoci a fare luce su alcuni percorsi del nostro futuro. Tecnologia e “life style” pervadono la vita quotidiana degli abitanti di Tokyo, la modernità più aggressiva e appariscente trasforma Shanghai, Pechino, Hong Kong: immagini di un mondo percorso da tensioni sorprendenti, a volte inquietanti e solo parzialmente riconoscibili.
Giovedì 12 dicembre, ore 21
Dal quarzo al barrio: le città della West Coast americana
Guido Martinotti
La lezione di Guido Martinotti si soffermerà sulla trasformazione urbana delle città nate sull'orlo del Pacifico, da San Francisco a Los Angeles a San Diego, molto diverse tra di loro, cresciute attorno alle missioni che si sgranavano lungo il Camino Real tracciato dai monaci spagnoli provenienti dal Messico. Ma le immigrazioni successive hanno trasformato profondamente questo originario tessuto, imponendo al territorio e all'immaginario collettivo la forma di una nuova specie di città, che Ed Soja chiama collettivamente exopolis "the city without" per sottolineare, dice il famoso geografo, la loro ossimorica ambiguità di città di non urbanità.
Questa nuova specie urbana riluce come il quarzo dei suoi più famosi prodotti industriali o come gli aranci dei suoi più noti prodotti della terra, ma le mani che producono gli uni e gli altri sono molto spesso le mani scure dei chicanos e degli altri immigrati che abitano e lavorano in quartieri da terzo mondo.