Stazione Sperimentale Agraria
viale Caduti in Guerra 134
1928
Eleno Bertolani e Mario Pasini
Progettato nel 1928 l’edificio dal 1931 ha ospitato la Stazione Agraria Sperimentale ed è stato uno degli interventi che hanno contribuito a definire il volto della città sui nuovi viali creati sul sedime della cinta muraria. Il fabbricato sorge nel tratto nord di viale Caduti in Guerra, allora Regina Margherita, sulla curva del tracciato viario e posto dirimpetto ai Giardini Ducali e, forse non casualmente, nei pressi dell’Orto Botanico, in un terreno di proprietà della famiglia Chiarli, su parte del quale era stato in precedenza edificato il vicino villino Parenti-Zagni. L’edificio e l’ampio spazio verde annesso rafforzano i caratteri di “città giardino” dell’area dei viali, nella quale sono ancora in parte presenti edifici dell’epoca e la scuola elementare E. De Amicis (1911).
Scorcio del fronte. (Foto V. Bulgarelli)
La Stazione destinata agli studi agronomici e alla diffusione delle tecniche a sostegno dello sviluppo dell’agricoltura locale, insieme al vicino Orto Botanico, rappresenta un importante luogo di ricerca e sperimentazione. Originata prima dai “comizi agrari”, istituiti in Italia nella seconda metà dell’Ottocento, sull’esempio francese del secolo precedente, poi dalle Cattedre ambulanti di agricoltura, la Stazione modenese venne istituita, tra le prime, nel 1871.
L’edificio mostra alcuni elementi aulici, appartenenti ad un’edilizia civile tardo eclettica caratterizzante altri manufatti della zona. Essa si manifesta nel recupero ad esempio del bugnato del paramento murario del piano terra, delle finestre ad edicola stile quattro-cinquecentesco, degli ordini architettonici di paraste che inquadrano le tre parti in cui è suddiviso il prospetto. Esso è incentrato sulla parte centrale sollevata di un piano rispetto alle due parti laterali simmetriche, il cui è elemento del triplo arco di ingresso, detta il passo anche per le sovrastanti finestre.
Soppresso nel 2006 e annesso con altri come Sezione all’Istituto Sperimentale Agronomico con sede a Bari, l’edificio con la sua formidabile biblioteca di oltre 10.000 volumi e innumerevoli documenti è chiuso e attende da tempo una nuova destinazione.
Scheda a cura di Matteo Sintini con il contributo di Vanni Bulgarelli.
Fonti archivistiche e bibliografiche
Archivio Storico Comune di Modena, Fondo Ornato particolare, a. 1928, fasc. 287.
Archivio Storico Comune di Modena, Mappario, Contenitore E, cart. 4.
G. Bertuzzi, Modena scomparsa. L’abbattimento delle mura. Modena, AEDES Muratoriana 1990, p. 110.
http://www.inea.it/isa/file/sezione_mo.htm
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