Aerautodromo
viale dell’Autodromo - (Strada Formigina)
1949
Enzo Dalaiti
Dal 1910 nelle carte della città compare l’indicazione di un’area destinata all’atterraggio velivoli e attracco per dirigibili, sulla via Emilia Ovest accanto alla caserma C. Pisacane. Il 7 marzo 1948 Camillo Donati, vice presidente dell’ACI di Modena, illustrò nel corso di una riunione dell’Associazione a Milano, il progetto del geometra Enzo Dalaiti, per la realizzazione di un impianto dotato di pista per le auto e di una per gli aerei.
Nel maggio del 1949, a lavori iniziati, nel deliberare il proprio contributo finanziario, l’Amministrazione Comunale sottolinea l’utilità pubblica dell’impianto per assicurare collegamenti veloci per l’esportazione dei prodotti ortofrutticoli nel Nord Europa e per dare una sede idonea al collaudo dei veicoli prodotti dalle industrie automobilistiche locali. L’Aerautodromo fu inaugurato il 7 maggio 1950: la pista per i veicoli a motore misurava 2.306 metri mentre 1.500 quella per gli aerei. L’ipotizzata attività di trasporto delle merci deperibili non decollò, mentre ebbe grande successo l’attività sportiva motoristica agonistica.
Figura 1 - Palazzina e hangar in una foto degli anni Sessanta. (BPMO Fondo Tonini)
Le competizioni automobilistiche si svolsero fino al 1961, quelle motociclistiche fino al 1975, richiamando un pubblico numeroso. In particolare la casa costruttrice Ferrari utilizzò l’impianto per il collaudo dei modelli di F1 e dei prototipi, fino alla costruzione del proprio impianto di Fiorano. Più limitata l’attività di collaudo delle vetture di serie. L’impianto fu dismesso alla fine degli anni Settanta e la vasta area è stata trasformata nel Parco Enzo Ferrari.
Figura 2 - Tracciato della pista con edifici e servizi. (D. Candini, N. Manicardi, Stanguellini e l’artigianato automobilistico modenese, Modena, Edizioni Il Fiorino, 1998)
Fonti archivistiche e bibliografiche
ASCMO, Atti Consiglio Comunale,1949.
V. Bulgarelli, C. Mazzeri, Città e architetture. Il Novecento a Modena, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2012, pp. 236-237.
L. Montedoro (a cura di), La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena 1931-1965, RFM Edizioni, Modena, 2004, pp. 195-197.
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