La città pubblica
Con il tema della “città pubblica” si è qui scelto di raccogliere una selezione attenta alla qualità architettonica del progetto e all’esito formale, conseguito da una parte delle opere pubbliche ritenute più significative per epoca di costruzione, valore storico, sociale e urbanistico. Sono testimonianza in particolare delle politiche adottate dalle amministrazioni comunali modenesi e da istituzioni pubbliche statali nel corso del Novecento. Sono proposti edifici scolastici destinati alla formazione di ogni ordine e grado, servizi per l’infanzia, ospedali, impianti sportivi e altre costruzioni più espressamente realizzate per soddisfare esigenze collettive, domande e diritti dei cittadini, in coerenza con le linee seguite nella ricerca storica illustrata nei saggi di questo volume.
La prevalente committenza pubblica caratterizza i progetti, che adottano linguaggi formali codificati, in più casi improntati a una spiccata replicabilità, in particolare negli edifici scolastici, con un certo grado di sperimentazione tecnica e architettonica, come nel caso dello stadio e della piscina di via Dogali.
A Modena, più che altrove, l’opera pubblica del Novecento, oggi visibile, sembra ostentare in misura minore la retorica politica espressa attraverso i linguaggi architettonici del Regno d’Italia e del regime fascista.
La consistenza dei volumi e l’importanza della collocazione urbanistica degli edifici, tali da formare spesso aggregati più complessi, segnano il tessuto urbano nel quale insistono, e spesso ne determinano la cifra qualitativa. Soprattutto a partire dagli anni Sessanta sono la materializzazione di standard urbanistici e di dotazioni definiti dalle amministrazioni locali, superiori alle prescrizioni di legge, coerenti con le politiche sociali adottate. Una linea che caratterizza in particolare i servizi scolastici e per l’infanzia, che costituiscono veri “poli” urbanistici inseriti nei contesti residenziali.
Analogamente per la diffusa impiantistica sportiva, a servizio dell’ampia domanda di attività motoria, direttamente realizzata dal Comune o, in convenzione, dall’associazionismo sportivo, sempre con spiccate funzioni sociali e urbanistiche.
La relativa povertà dei materiali impiegati nelle costruzioni, la ristrettezza dei mezzi finanziari e un chiaro orientamento culturale e politico, portano, negli anni della ricostruzione e dello sviluppo economico, a scegliere tipologie essenziali senza rinunciare alla qualità progettuale e ideativa. I progetti di Mario Pucci e Vinicio Vecchi per le scuole elementari “C. Collodi” e gli istituti tecnici “E. Fermi” e “F. Corni” marcano tale attenzione.
Nel progetto degli edifici scolastici agiscono, sempre più direttamente, sull’organizzazione degli spazi e nelle soluzioni funzionali, gli indirizzi pedagogici e i modelli educativi, l’dea di istruzione e di scuola che l’amministrazione comunale adotta, decisamente visibili nella Scuola media “G. Carducci” di Giuseppe Campos Venuti e nelle realizzazioni degli ultimi decenni.
La funzione e la natura dell’utenza, come nel caso degli impianti sportivi e delle scuole, innesca dinamiche di mobilità, identità e vivibilità dello spazio pubblico, completato da aree verdi attrezzate, per l’aggregazione e l’incontro. Risulta evidente lo scarto tra l’opera pubblica in sé dei primi decenni del secolo e il valore spiccatamente sociale e urbanistico di edifici e aree che, nel secondo dopoguerra, segnano lo spazio ben oltre la funzione loro assegnata.
POLICLINICO E CENTRO ONCOLOGICO (mappa: 17)
SCUOLA ELEMENTARE “EDMONDO DE AMICIS” E
SCUOLA ELEMENTARE "CESARE COSTA" (mappa: 5a e 5b)
PISCINA COMUNALE DOGALI (mappa: 20)
OPERA NAZIONALE MATERNITÀ
E INFANZIA CASA DELLA MADRE E DEL BAMBINO (mappa: 26)
LICEO SCIENTIFICO “ALESSANDRO TASSONI” (mappa: 28)
SCUOLA ELEMENTARE “CARLO COLLODI” (mappa: 35)
ISTITUTO TECNICO “FERMO CORNI” (mappa: 41)
SCUOLA DELL’INFANZIA “GUGLIELMO RAISINI” (mappa: 45)
ISTITUTO TECNICO “ENRICO FERMI” (mappa: 48)
ISTITUTO TECNICO “JACOPO BAROZZI” (mappa: 49)
CAMPUS UNIVERSITARIO
E DIPARTIMENTO DI MATEMATICA (mappa: 50)
SCUOLA ELEMENTARE “GIANNI RODARI” (mappa: 57)
NIDO D’INFANZIA “EDISON” (mappa: 61)
SCUOLA ELEMENTARE “GIACOMO LEOPARDI” (mappa: 62a)
E SCUOLA ELEMENTARE "PALESTRINA" (mappa: 62b)
SCUOLA MEDIA “GIOSUÈ CARDUCCI” (mappa: 66)
NIDO D’INFANZIA “SILVIO PELLICO” (mappa: 71)
NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT (mappa: 79)
SCUOLA PRIMARIA “SAN GEMINIANO”
E PEEP COGNENTO (mappa: 90)
NIDO E SCUOLA D’INFANZIA “SANDRA FORGHIERI” (mappa: 91)
ASILO NIDO AZIENDALE TETRA PAK (mappa: 97)
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