Case a schiera "Impresa Giardino"
via Emilia Est 203
1904
Gustavo Zagni
Riferimento mappa: 6
1. Case a schiera “Impresa Giardino” di via Emilia
L’edificio sorge nell’area di espansione est della città lungo la via Emilia, immediatamente fuori dal tracciato della cinta muraria, su terreni di proprietà dei fratelli Solmi, proprietari terrieri e imprenditori edili, molto attivi a inizio Novecento. L’“Impresa Giardino” di proprietà degli stessi commissiona a Gustavo Zagni la realizzazione di due blocchi di case a schiera: uno da edificare nell’area sopra citata, da destinare a “villini ad ammortamento”, come nelle previsioni del piano del 1909, e un secondo localizzato in via Bondigli (oggi al civico 30), destinato a “case d’affitto per impiegati”. Un terzo progetto non realizzato doveva sorgere fuori porta San Francesco, su un modello tipologico di residenza destinata alla piccola borghesia, presente in alcuni quartieri di “Milano, Torino e Genova”.
Il fronte principale del corpo lungo la via Emilia è separato dal tracciato stradale tramite l’arretramento del volume e la presenza di una cancellata a delimitare un giardino. Entrambi i complessi sono caratterizzati dall’aggruppamento a schiera di residenze di differenti dimensioni. Quelle ai lati e poste al centro sono più grandi, con tre o quattro camere, mentre quelle nel mezzo sono di dimensione inferiore, generalmente con due camere da letto, sempre situate ai piani superiori.
Da un punto di vista stilistico, l’interpretazione dello stile liberty è inteso da Zagni, che è anche decoratore e scultore degli apparati decorativi della casa, nella direzione di un’accentuazione dell’eclettismo e di un certo gusto per il grafismo e la saturazione degli elementi in facciata. Si trovano così le eleganti teste reclinate sulle cornici delle finestre, i sovraporta in stile “jugen” viennese e la mensola di sottogronda di gusto rinascimentale.
2. Pianta del piano primo delle case a schiera di via Emilia
3. Prospetto delle case a schiera di via Emilia
Fonti archivistiche e bibliografiche
ASCMO, Ornato 1910, pratica 229.
ASCMO, Ornato, a. 1910, fasc. 221.
Settore T.U.Q.E, Comune di Modena, prot. 263/91.
R. Bossaglia (a cura di), Archivi del Liberty italiano - Architettura, Milano 1987, p. 275.
Natura e cultura urbana a Modena, Edizioni Panini, Modena 1983, p. 334.
BPMO, M. De Carolis, Elementi di architettura liberty a Modena. Tesi di laurea non pubblicata, Accademia delle belle arti di Bologna, aa. 1987-1988, relatori prof.sa V. Scassellati, prof. D.Trento.
G. Bertuzzi, Modena Nuova: l’espansione urbana dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento: lineamenti, Aedes Muratoriana, Modena 1999, pp. 115, 160.
Liberty in Emilia, Poligrafo Artioli, Modena 1988, pp. 174-177.
Fonti immagini e fotografie
1. Foto: Vanni Bulgarelli
2,3. Pianta e prospetto: ASCMO, Ornato, a. 1910, pratica 229.
Copyright©2012Comune di Modena