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Iniziativa promossa da ACIT - "Accademia della Crucca" e EUROPE DIRECT Modena in collaborazione con Goethe Institute, Movimento federalista europeo e CDE Unimore.

NATI DOPO L’89

Una mostra di Goethe-Institut Italien con la collaborazione di Goethe-Institut Bonn Goethe-Institut Dresden
Galleria Europa
Piazza Grande 17 - Modena

09 novembre 2022 > 30 dicembre 2022
Lunedì e giovedì 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00
Martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9.00 - 13.00
Inaugurazione
12 novembre | ore 11:00
Galleria Europa

Intervengono
Iris Faigle, Presidente ACIT – Accademia della crucca
Anna Maria Lucà Morandi, assessora all’Europa e cooperazione internazionale
L'accesso alla mostra non sarà possibile in concomitanza di attività e incontri svolti in Galleria Europa.

Sono passati più di trent’anni dal crollo del Muro di Berlino. La Germania e l’Europa sono profondamente cambiate. Una sola Germania, un’Europa più grande. Frontiere cancellate dalla storia, frontiere aperte. E un’unica moneta. Cosa pensano di questa rivoluzione i giovani tedeschi e italiani nati dopo la caduta del Muro? Che impatto ha sulle loro vite? Per scoprirlo, il giornalista Matteo Tacconi e il fotografo Ignacio María Coccia si sono messi in viaggio. Quattro le città da loro visitate - Dresda, Bonn, Trieste e Bari - e tanti i nati dopo l’89 incontrati. Venti di loro li trovate in questa mostra. Accanto ai ritratti ci sono brevi storie-interviste, sintesi del processo di riascolto delle venti ore di materiale audio registrato. Alla fine del percorso, osservate le foto e letti i testi, emerge il ritratto della generazione post-’89. Ha una percezione diversa del crollo del Muro - evento sempre vicino per i tedeschi, sfumato per gli italiani - ma trova una chiara superficie di contatto nell’Europa, giudicata irrinunciabile, e nell’attenzione crescente per le grandi questioni climatiche. Tacconi e Coccia hanno lasciato ai ragazzi la scelta del luogo dove essere intervistati e fotografati, per metterli a proprio agio e superare l’imbarazzo che un microfono o una macchina fotografica possono a volte generare. Gli spazi universitari, i bar, le vie dei centri storici, i teatri e i musei: questi i contesti in cui il lavoro dei due autori ha preso forma.

Matteo Tacconi
Nato a Perugia nel 1978, è giornalista professionista. Segue l’Europa centro-orientale e i Balcani. I suoi reportage si concentrano molto spesso sulle conseguenze odierne di grandi eventi storici. Collabora soprattutto con la Radio Svizzera Italiana. Ha scritto per Il Venerdì di Repubblica, Il Foglio, Il Manifesto, Limes e Il Fatto Quotidiano. Il suo sito è www.matteotacconi.com.

Ignacio María Coccia
Classe 1974, nato a Madrid, è un fotografo rappresentato dell’Agenzia Contrasto. I suoi interessi si focalizzano sull’Europa delle periferie, delle frontiere e dei contrasti sociali. Nel corso degli anni le sue foto sono apparse su diversi magazine italiani e internazionali, tra cui L’Espresso, Io Donna, Sportweek, Stern e Financial Times. Il suo sito è www.ignaciococcia.com.

Ultimo aggiornamento: 20-06-2023, 17:06