Il progetto consiste nella realizzazione del Centro Servizi per il contrasto alla povertà rivolto a tutti i cittadini, italiani e stranieri, in condizioni di grave disagio e senza dimora. Esso prevede la transizione dall’attuale Centro Stranieri, dedicato alla gestione di servizi, progetti e attività destinati all’integrazione dei cittadini stranieri, a un centro di prossimità rivolto a tutte le persone adulte prive di dimora e a rischio di povertà estrema che abbiano legami significativi con la città. Tale transizione, che avverrà progressivamente a partire dall'anno 2023, è finalizzata a offrire un unico presidio in grado di accogliere e prendere in carico tutti i cittadini in condizioni di grave disagio, assicurando equità e uniformità di prestazioni e servizi nella prospettiva di superamento della logica emergenziale.

L'obiettivo generale del progetto è il consolidamento delle attività e dei servizi a protezione della povertà estrema.

Il progetto permetterà di confermare e potenziare i servizi di carattere gestionale, attualmente finanziati con mezzi propri dell’Ente e che si articolano in:

  •  accoglienza e interventi di prima conoscenza;
  •  valutazione dei bisogni;
  •  orientamento e presa in carico degli utenti;
  •  interventi di sostegno alla vita quotidiana: ristorazione, igiene personale, lavanderia, presidio sanitario e primi interventi di cura;
  •  consulenza degli Avvocati di strada.

La gestione del centro continuerà a essere affidata a équipe interdisciplinari costituite da operatori dei Servizi sociali territoriali, dell’Azienda sanitaria locale e delle associazioni del Terzo settore.

Il Centro si occuperà di servizio di accompagnamento per la residenza virtuale e il fermo posta, in collaborazione con l'Anagrafe comunale; accesso ai servizi alla persona, in collaborazione con i servizi sociosanitari; gestione delle pratiche amministrative per la regolarizzazione sul territorio, in raccordo con Questura e Prefettura.

Il Centro Servizi agirà quale punto di riferimento per gli enti del Terzo Settore impegnati nella costruzione dei percorsi di inclusione e sarà a disposizione della cittadinanza per una pluralità di servizi.

Il costo totale dell'intervento è di 875.000,00 € e il contributo FSE+ previsto è di 700.000,00 €.

Il progetto si colloca all’interno dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile (ATUSS), la strategia complessiva che il Comune di Modena ha elaborato per rendere la città sempre più attrattiva e migliorare la qualità di vita e il benessere dei suoi abitanti e che si intitola “Modena 2050. Il futuro è adesso”.

L’ATUSS è la cornice strategica di riferimento per l’attuazione degli interventi finanziati dai PR FESR e FSE+ della programmazione europea 2021-2027.

In una logica di complementarità con il PNRR, le cui risorse finanzieranno la riqualificazione dell’immobile e la gestione dei primi interventi assistenziali, il presente progetto intende garantire la presenza delle professionalità necessarie a garantire risposte a bisogni multiproblematici e complessi. Le equipe multidisciplinari, che includono competenze educative, sociali, legali, sanitarie, psicologiche, transculturali e organizzative, rappresentano infatti il nucleo di riferimento per la presa in carico della persona senza dimora e sono deputate a strutturare percorsi territoriali di reinserimento sociale, attraverso relazioni e prestazioni erogate in una dimensione di reti e di connessioni tra servizi pubblici e privati, professionali e volontari.