Digital twin
Anche grazie alle risorse ottenute con il PNRR, la Città di Modena si doterà del proprio digital twin. La “gemella digitale” di Modena è la rappresentazione attraverso un modello digitale della città e del suo territorio, a partire dallo spazio pubblico delle strade, delle piazze e degli spazi aperti a verde fino agli edifici e a tutti i manufatti che via via potranno essere aggiunti con un livello di dettaglio sempre maggiore. Con la modellazione digital twin sarà possibile conoscere, misurare e gestire le informazioni su tutta la città con importanti applicazioni di risparmio energetico ed ecologia, sicurezza, gestione delle emergenze, manutenzione e programmazione; sarà così possibile aprire Modena a nuove opportunità per il mondo del lavoro di qualità, per la ricerca e per l’economia dei servizi al cittadino e del commercio, per lo smart manufacturing verso un sistema della produzione artigianale e industriale che si integra con la logistica e con le condizioni in tempo reale del traffico e del meteo. Naturale integrazione, fra gli altri, del modello di Internet delle Cose (IoT), adotta strumenti quali l’Intelligenza Artificiale (AI) e tecnologie BIM (Building Information Modeling) degli edifici pubblici per applicazioni predittive a vantaggio di sicurezza e real time per la migliore comprensione dei fenomeni urbani della mobilità, dell’energia, della gestione dei servizi urbani in generale, il gemello digitale di Modena consentirà di integrare informazioni georeferenziate e definite nel tempo relative a ciò che è visibile dallo spazio pubblico attraverso rilievi eseguiti a terra integrati con ricostruzioni satellitari. In particolare il BIM, introdotto dal Codice Appalti e successivamente regolato per la graduale implementazione nelle opere pubbliche, sarà strumento obbligatorio dal 2025 e favorirà la programmazione e la gestione di nuove opere e manutenzioni nella Pubblica amministrazione.
Nel digital twin del Comune di Modena sarà ricostruito digitalmente lo scheletro infrastrutturale della città e del suo territorio, con il sistema di illuminazione pubblica, la segnaletica stradale, i passi carrai, le fermate del trasporto pubblico locale ed i principali oggetti dello spazio pubblico, gli edifici e le aree verdi per poter successivamente arricchire il modello con ulteriori informazioni dello spazio pubblico e privato.
Una prima applicazione del digital twin urbano è la restituzione della mappa digitale del verde pubblico: elementi quali aree verdi, aiuole, siepi e alberi vengono definiti e descritti da parametri quantitativi e qualitativi e vanno a costituire la base di conoscenza necessaria a una corretta programmazione e riqualificazione del patrimonio verde della città. Questo rilievo georeferenziato inoltre, grazie alla sua precisione centimetrica può essere sostitutivo dei singoli rilievi topografici effettuati ad hoc per le progettazioni di nuove aree.