Ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale al cittadino onorario modenese Antonino di Matteo e al Dig Festival, il festival del giornalismo investigativo internazionale, “che rappresenta un unicum nel suo genere e porta a Modena una produzione significativa di un giornalismo in grado di mettere a conoscenza l’opinione pubblica di fatti importanti”.
L’assessore a Legalità e antimafie Vittorio Ferraresi, infatti, mercoledì 18 settembre, ha preso parte all’evento di apertura del Dig Festival, in programma a Modena fino a domenica 22 settembre. Al primo appuntamento, che si è tenuto alle 21 alla chiesa di San Carlo, era presente un parterre d’eccezione: il magistrato antimafia e cittadino onorario di Modena Antonino Di Matteo, il giornalista Saverio Lodato e il direttore del festival Alberto Nerazzini, impegnati in un dialogo sulla rimozione che sta avvenendo nel dibattito pubblico a proposito della trattativa stato-mafia.
Ferraresi ha accolto il giudice antimafia di nuovo a Modena, ricordando che, nel 2015, la città gli ha conferito la cittadinanza onoraria e gli ha consegnato le chiavi della Città in quanto “simbolo dell’Italia che resiste, non si arrende alla violenza e reagisce, facendo prevalere la legalità”.
Il Dig Festival, che dal 2000 si svolge a Modena e, nella sua decima edizione, ha come titolo “J’accuse”, conta quest’anno oltre 100 eventi e altrettanti ospiti da tutto il mondo. L’assessore, nel suo intervento, ha evidenziato come Modena sia felice di continuare questa collaborazione con il Dig Festival e ha colto l’occasione per evidenziare come “anche la politica, in questo momento storico, debba rispettare l’indipendenza dei giornalisti”.
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