16/09/2024

INTERVENTI PIÙ EFFICACI COL PRESIDIO IN PIAZZA MATTEOTTI

Dalle richieste dei cittadini scaturite attività di Polizia locale e giudiziaria. L’assessora a Sicurezza integrata Camporota risponde a un’interrogazione di Negrini (FdI)

Un presidio che garantisce la presenza quotidiana della Polizia locale in piazza Matteotti con agenti impegnati anche nel pattugliamento esterno a piedi e nel monitoraggio con l’ausilio della videosorveglianza. Al tempo stesso, grazie anche ai volontari, un punto con funzioni di informazione, controllo e prevenzione a cui tanti cittadini e turisti si rivolgono ogni giorno contribuendo a identificare il punto Città sociale e sicura come una preziosa forma di controllo del territorio che ha raggiunto l’obiettivo di monitorare un’area considerata calda e di dare sollievo a residenti, commercianti ed avventori. Inoltre, nei casi in cui le richieste dei cittadini hanno dato luogo a specifiche attività di Polizia locale, la tempestività dell’attività investigativa ha inciso positivamente sull’efficacia dell’intervento.

È quanto ha sottolineato l’assessora a Sicurezza urbana integrata Alessandra Camporota nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 16 settembre rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini in merito al presidio di piazza Matteotti. In particolare, evidenziando che “il presidio è attivo solo in determinate fasce orarie, l’impiego di agenti che stazionano all’interno sottrae risorse al presidio del territorio, i volontari non possiedono specifiche di pubblici ufficiali necessarie per intervenire”, l’istanza chiedeva quante le richieste di intervento; le tipologie di richieste e quante volte è stato utilizzato il pulsante Sos disponibile nelle ore di chiusura del presidio.

Nel dettaglio, l’assessora Camporota ha spiegato che il presidio è stato avviato in via sperimentale lo scorso 31 dicembre “in quello che era diventato luogo di aggregazioni moleste e disturbanti nonché di episodi che avevano minato il quieto vivere di residenti e commercianti” ed è stato successivamente confermato. Attualmente è garantito dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 22, il venerdì dalle 11 alle 24, sabato e domenica dalle 10 alle 24 attraverso l’impiego di due agenti che hanno, se necessario, il supporto degli altri in servizio.

La pattuglia presente, oltre agli interventi di competenza su richiesta dei cittadini e d’iniziativa, raccoglie e convoglia le segnalazioni all’apposito gestionale Rilfedeur per la presa in carico da parte degli uffici competenti e prende anche in carico oggetti rinvenuti e, nel caso di documenti o valori, attiva le ricerche per la restituzione al proprietario. Il presidio assolve inoltre a funzioni di informazione e osservazione anche attraverso i volontari delle associazioni Narxis, Fare Ambiente, Gel, Gev, Aeop, Anc, Ana e operatori dell’Urp.

Non è possibile sapere con esattezza quanti cittadini si sono complessivamente rivolti al presidio, in quanto non viene tenuto un brogliaccio di tutti gli accessi e di tutte quelle richieste che rivestono carattere di informazione/indicazione. Sono invece registrate le richieste sfociate in attività di Polizia locale: dallo scorso dicembre a giugno di quest’anno in una decina di casi le richieste dei cittadini hanno dato luogo a specifiche attività di Polizia locale, di cui sette attività di Polizia giudiziaria. Tra queste ci sono interventi per una rissa, per un minore che si era perso e che è stato riaffidato ai genitori, per attivare l’accoglienza per un minore straniero non accompagnato, per una persona in stato di alterazione alcolica divenuta aggressiva e per un tentato scippo, mentre il pulsante di Sos è stato utilizzato un paio di volte, per errore e per una richiesta di informazioni.

L’assessora ha fatto notare, infine, che, analizzando e confrontando i dati con quelli del medesimo periodo dell’anno precedente, si osserva come, sebbene il numero di attività di Polizia giudiziaria svolte in zona sia pressocché uguale, la tempestività nel raccogliere tutti gli elementi utili alle indagini ha inciso sull’efficacia degli interventi. Per esempio, in un caso di tentata rapina, gli operatori della Polizia locale, immediatamente allertati hanno rapidamente eseguito gli accertamenti e rintracciato l’autore del reato. La tempestività dell’indagine, con la raccolta delle testimonianze dei passanti e le ricerche lungo i probabili itinerari di fuga, è stata decisiva anche per rintracciare in brevissimo tempo un motociclo rubato in piazza Sant’Agostino e restituirlo al proprietario.

In replica, il consigliere Negrini ha affermato che il presidio di piazza Matteotti “funziona benissimo come punto informativo ma non come presidio di sicurezza attivo, come dimostrano anche i numeri citati nella risposta. Comprare l’edicola e aprire il presidio prima ancora di terminare la ristrutturazione – ha proseguito – è stata solo una mossa elettorale, ma quel presidio non funziona. Lo diciamo dall’inizio e ci danno ragione i numeri e i cittadini e commercianti della zona. Chiederemo che venga trasformato in punto informativo per liberare le forze di Polizia locale da una mansione che porta la sicurezza su un versante solo ideologico”.

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