28/09/2024

BILANCIO CONSOLIDATO / 2 – IL DIBATTITO IN AULA

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera

L’approvazione della delibera riguardante il bilancio consolidato 2023 del gruppo Comune di Modena, illustrata dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari, è stata preceduta dal dibattito aperto da Fratelli d’Italia con Elisa Rossini che ha evidenziato come il risultato del bilancio sia strettamente collegato all’andamento delle attività delle società partecipate. Per la consigliera, in particolare, “Amo e Seta non stanno raggiungendo gli obiettivi: è una situazione ormai strutturale, non emergenziale”. Evidenziando il bilancio in perdita di Cambiamo, Paolo Barani ha sottolineato che la società deve "fare i conti" anche con il condominio R-Nord “che pesa sulla finanza pubblica, a proposito di una riqualificazione a oggi non avvenuta, essendo rimasto luogo di degrado: sgombero e poi abbattimento sono l’unica soluzione".  Anche Luca Negrini ha posto l’accento sull’R-Nord, sottolineando che “i residenti di quella zona dicono che il complesso è un ghetto di spaccio e prostituzione. Ci sono problemi di sicurezza e non bisogna nascondersi: l’abbattimento garantirebbe nuova linfa”.  Daniela Dondi si è invece soffermata sulle passività di Acer rilevando che tra le tante criticità ci sono le morosità relative a canoni e spese condominiali non pagati: “Il Comune non è un ente di beneficenza: occorre attività di controllo anche su chi occupa realmente gli immobili". Dario Franco ha invece voluto sottolineare che il confronto tra il bilancio consolidato del 2022 e quello del 2023 “mette in evidenza un aumento di nove milioni di euro della tassazione: un aumento dei tributi che porta più liquidità per il Comune, ma nonostante questo salgono anche i debiti verso i fornitori”.

Per Modena in ascolto, Andrea Mazzi ha spiegato la sua “astensione di merito” rilevando che davanti a documenti così ampi i consiglieri comunali devono avere più tempo per un adeguato approfondimento “altrimenti diamo giudizi su cose che non conosciamo".

Giovanni Bertoldi (Lega Modena) soffermandosi sull’R-Nord ha dichiarato che “i progetti di recupero sociale sono tutti falliti: a questo punto bisogna fare qualcosa che porti a risultati stabili”. Secondo il consigliere una “situazione fallimentare” riguarda anche Amo e Seta di cui “tutti sono scontenti: chi ci lavora e gli utenti”. Mentre sulle Farmacie comunali “è stato un errore la cessione di buona parte delle azioni che prima erano del Comune, perché sarebbe stato un reddito utile all’Amministrazione”.

Per il Pd, Alberto Bignardi ha evidenziato che il lavoro dell’amministrazione comunale, acquistando una dopo l’altra le unità condominiali dell’R-Nord, ha portato risultati: “È un lavoro che va continuato: dalla Croce Rossa agli altri servizi presenti, c’è un gran flusso di persone che ha portato al miglioramento di tutta l’area”. Anche Vittorio Reggiani ha sottolineato che la zona va recuperata e che “il problema della sicurezza di edifici così grandi è un problema di tutta la città: dobbiamo trovare soggetti che ci aiutino a fare questo recupero sociale e di sicurezza”. Inoltre, il consigliere ha aggiunto che “acquistare tutti gli appartamenti per poi abbattere l’edificio porterebbe a costi più alti e ci sono decine di privati che magari non vogliono vendere”. Ha sottolineato la positività dei numeri del bilancio Enza Carriero: “Gli obiettivi sono stati raggiunti e l’analisi e la valutazione che si dà di ogni singola società partecipata rispetto all’anno precedente rileva un miglioramento”.

Maria Grazia Modena (Modena per Modena) ha espresso l’iniziale intenzione di astenersi: “Ma l’intervento della consigliera Carriero mi ha convinta a passare al voto contrario”.

Martino Abrate (Avs) ha fatto notare che il collegio dei revisori ha certificato l’ok al bilancio: “Le società certamente sono sotto la lente di ingrandimento per i servizi che rendono alla cittadinanza: per ognuna di questa potrà esserci un momento di approfondimento”.

Per Paolo Ballestrazzi (Pri-Azione-Sl) il bilancio è questione di politica e non di “ragioneria”; quindi, “è vero che il Comune non è un ente benefico, ma se sfrattiamo le famiglie che costo sociale ci sarebbe per questa città? Il compito delle partecipate non è quello di produrre utili ma il benessere dei cittadini".

Giovanni Silingardi (M5s) ha sostenuto che “le partecipate servono come volano per le politiche del Comune. Pertanto, il tema vero è quello delle scelte politiche: chi le fa?”. Il consigliere ha quindi ricordato i recenti interventi dell’Amministrazione sui problemi di rifiuti e trasporti: “Giusto affrontarli andando a parlare e a ragionare direttamente con chi si occupa delle loro gestione: la strada è questa, siamo noi che dobbiamo dare l’indirizzo”.

In chiusura di dibattito, l’assessore Molinari ha chiarito che “l’aumento del ricavato dai tributi dimostra anche la maggior capacità di reddito dei nostri cittadini”. Quanto alla morosità di Acer e agli aventi diritto all'immobile “c'è un monitoraggio in corso”. Mentre sull'R-Nord, “le provocazioni ci devono fare riflettere, i problemi ci sono, ma bisogna anche ricordare quante attività ora sono nel complesso, dalla Medicina dello Sport, alla Polizia locale fino alla Croce Rossa e allo Sportello delle vittime di reato”.

 



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