30/08/2024

SOSTEGNO AL COMMERCIO, PRIMI DUE PROGETTI FINANZIATI

Conclusa la prima parte del bando adesso via alla seconda finestra con scadenza il 15 gennaio 2025. L’assessore Zanca: “Opportunità da rendere ancora più attrattiva”

Sono stati finanziati i primi due progetti del bando a sostegno del commercio, per la rigenerazione e l’innovazione delle attività economiche di Modena, con un fondo da 120 mila euro istituito dal Comune e dalla Camera di commercio di Modena. Si è conclusa in questi giorni, infatti, la fase istruttoria relativa alla prima parte temporale del bando che prevedeva, entro il 15 luglio, una prima scadenza utile per presentare domanda. Via adesso alla seconda finestra per raccogliere, entro il 15 gennaio 2025, le nuove richieste. Le domande potranno essere presentate a partire dai prossimi giorni. Per informazioni: www.comune.modena.it.

“I numeri ci dicono che si tratta di un’opportunità da rendere più attrattiva – spiega l’assessore alla Promozione economica e attrattività Paolo Zanca – con nuove risorse, una più ampia platea di destinatari e una strategia di promozione che punti a raggiungere tutti gli interessati. Evidentemente l'attività frenetica degli ultimi mesi della precedente amministrazione, tra campagna elettorale e regime di par condicio, che non ha permesso una comunicazione più efficace, non ha consentito di dare sufficiente risalto a questa virtuosa iniziativa”.

Già prevista dal bando la possibilità di assegnare, entro l’anno, nuove risorse provenienti da una parte degli introiti (il 20 per cento) generati dal rilascio di licenze taxi.

In particolare, quattro i progetti presentati in questa prima fase, di cui due ammessi al finanziamento e che interessano attività già insediate. Il primo progetto approvato (con punteggio di 60/60) riguarda la riqualificazione interna ed esterna di un centro fisioterapico a Cognento, che prevede la sostituzione di vetrine, infissi e vecchie porte con nuovi sistemi di serramentistica antisfondamento e ad alto isolamento termico (37mila euro, iva esclusa, il costo preventivato). Il secondo progetto approvato (con un punteggio di 50/60) riguarda, invece, la sola riqualificazione interna di un’attività situata in via Rua Muro, tramite l’acquisto di un forno per pasticceria in grado di ottimizzare la produzione e di ridurre l’impatto ambientale (29mila euro, iva esclusa, il costo preventivato). Non ammessi al finanziamento la riqualificazione di un’enoteca a causa di una parte di documentazione non conforme alle norme e il progetto di nuova apertura, in centro storico, di un’agenzia di comunicazione e marketing perché privo di vetrine e accesso al primo piano (punto espressamente dichiarato nell’art. 2 del bando per favorire la visibilità da pubblica via).

Nato dall’esigenza di sostenere le attività economiche in un periodo di forti difficoltà, il bando, sviluppato con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative presenti sul territorio comunale, ovvero Confesercenti, Confcommercio, Cna, Lapam, ha lo scopo di finanziare riqualificazioni e nuove aperture di attività in nove aree della città: quattro del centro storico e cinque negli altri quartieri. Le aree attualmente individuate, con due sezioni distinte, sono: per il centro storico, quelle di Rua Muro, via Torre, via Canalino e via Saragozza; negli altri quartieri si tratta di via Puccini, via Mar Tirreno e nei centri di vicinato Torrenova, Le Torri, Cognento.

I finanziamenti possono arrivare fino a 10 mila euro per le riqualificazioni, fino a 20 mila euro per le nuove aperture e, comunque, non possono superare il 50 per cento delle spese ammissibili. Le spese da certificare, con documentazione, non possono essere inferiori a 5 mila euro per le riqualificazioni e a 8 mila euro per le nuove aperture.

Sono esclusi dai finanziamenti i progetti d’impresa che includano, anche parzialmente, articoli per soli adulti; attività di scommesse e gioco d'azzardo; “compro oro”; armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d'artificio; la vendita di cannabis light; le attività di somministrazione di alimenti e bevande. In centro storico sono escluse anche le attività artigianali e commerciali con consumo sul posto.

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