L’Unione europea ci costa troppo; non tutela i prodotti Made in Italy ed è lontana dai cittadini; il Green Deal ostacola l’innovazione tecnologica e rallenta gli investimenti. Sono solo alcuni dei luoghi comuni, molto spesso vere e proprie fake news, notizie false o bufale, che circolano attorno alle istituzioni europee screditandole. È un fenomeno, quello della disinformazione, che rappresenta una minaccia crescente nell’era digitale e al quale è dedicata la nona edizione di Modena Smart Life Festival dal titolo “Vero, Falso, X” che si svolge a Modena da giovedì 26 a domenica 29 settembre.
Proprio in questi giorni la neoeletta presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato come la disinformazione alimenti insicurezza e incertezza aumentando nei cittadini i timori che l’Europa, di fronte alle sfide che l’attendono, “non sia abbastanza rapida, che possa essere troppo distante o troppo onerosa”. Sono i temi che durante il festival verranno affrontati con la mostra dedicata alle fake news “Vero, Falso, Europa” e con alcuni incontri, promossi dal Centro Europe Direct di Modena, per smontare le mistificazioni, attraverso operazione di “debunking” che mettono a confronto i luoghi comuni con i dati e con i contenuti del documento ufficiale sugli “Orientamenti politici” della Commissione europea 2024-2029. E una serie di quiz consentirà ai cittadini anche di giocare mettendo alla prova la propria conoscenza delle istituzioni europee.
Giocando, così, si potrà scoprire, per esempio, che ogni cittadino europeo spende in media meno di un euro al giorno per l’Ue, ma ben il 94 per cento del budget torna agli Stati membri come finanziamenti e sovvenzioni. Basti pensare alle decine di milioni di euro di risorse europee intercettate da Modena negli ultimi anni a sostegno di investimenti e servizi, 77 milioni solo dal Pnrr.
Sulla tutela del Made in Italy, poi ci sono ben quattro marchi con i quali l’Ue protegge le produzioni tipiche e tradizionali del settore agroalimentare, come i riconoscimenti Dop e Igp che caratterizzano molti prodotti modenesi, ai quali si affiancano anche il marchio Ig sull’indicazione geografica e quello Stg sulle specialità tradizionali garantite.
La lontananza dai problemi quotidiani dei cittadini è smentita dalle diverse iniziative di semplificazione attiviate negli ultimi anni, come il “roaming” europeo, il caricabatterie unico, il regolamento per la tutela dei diritti dei passeggeri dei voli aerei, la direttiva sull’orario di lavoro. Così come il Green Deal può contare su diversi fonti di finanziamento (dai fondi di coesione al programma Horizon) per accompagnare le riforme dettate dalla transizione verde: rigenerazione urbana, riqualificazione energetica, mobilità sostenibile, innovazione tecnologica e ricerca scientifica.
Smart Life Festival è promosso da Comune di Modena, in collaborazione con le istituzioni del territorio, tra cui Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione di Modena, Fondazione Democenter, Provincia di Modena e Camera di Commercio di Modena.
La nona edizione, con un programma che prevede decine di appuntamenti (www.smartlifefestival.it), vuole riflettere, appunto, sul confine tra vero e falso nell’epoca della transizione digitale, interrogarsi su quali siano le conoscenze e le competenze necessarie per comprenderlo e per sapersi muovere tra realtà e immaginazione ai tempi dell’AI generativa.
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