Vincenza Carriero è la presidente della nuova commissione consiliare Risorse (finanziarie, umane, strumentali e Affari generali). Consigliera comunale del Pd al secondo mandato, avvocata, 57 anni, Carriero è stata eletta con il voto dei gruppi di maggioranza, con anche il sostegno di Modena Civica, su proposta del capogruppo del Pd Diego Lenzini.
Le minoranze, su proposta del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini, condivisa anche da Maria Grazia Modena (Modena per Modena) e da Giovanni Bertoldi (Lega Modena), avevano candidato la vice capogruppo di Fratelli d’Italia Elisa Rossini, anche lei avvocata e al secondo mandato come consigliera comunale.
Carriero, che nel voto su di lei si è astenuta, ha sottolineato l’impegno a lavorare insieme, maggioranza e opposizioni, garantendo di mettersi a disposizione della città: “L’obiettivo comune è migliorarla insieme”.
Alle commissioni consiliari è affidata l’attività preparatoria, istruttoria e redigente su atti, provvedimenti, indirizzi e orientamenti da sottoporre alla decisione del Consiglio comunale.
I presidenti delle altre commissioni saranno eletti nelle sedute convocate dal presidente del Consiglio Antonio Carpentieri per la giornata di lunedì 22 luglio, al termine della seduta del Consiglio comunale. In particolare, alle 17.45 è convocata la commissione Affari Istituzionali; alle 18 la commissione Controllo e Garanzia, la cui presidenza spetta di diritto a un esponente delle minoranze; alle 18.15 la commissione Seta (programmazione e assetto del territorio, sviluppo economico e tutela ambientale) e, infine, alle 18.30 la commissione Servizi (servizi culturali, sociali, educativi, sport e tempo libero).
Ciascuna commissione, che dura in carica cinque anni come il Consiglio comunale, è composta da venti membri, otto del Pd, tre per Fratelli d’Italia e uno a testa per Alleanza Verdi Sinistra, Forza Italia, Lega Modena, Modena Civica, Modena in ascolto, Modena per Modena, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano-Azione-Socialisti liberali e Spazio democratico. Al loro interno ogni gruppo dispone di tanti voti quanti sono i componenti del gruppo in aula e in caso di assenza o impedimento, ogni membro designato potrà delegare un altro consigliere del proprio gruppo alla sua sostituzione.
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