“Rivolgo alla nostra concittadina aggredita solidarietà e auguri di pronta guarigione ma so che la ferita della paura è quella che rimane più a lungo.
La settimana prossima ci confronteremo con il nuovo Prefetto all'interno del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Nella prima riunione alla quale avevo partecipato dopo l'elezione, ho fatto presente l'esistenza a Modena di almeno cinque zone della città che presentano particolari criticità e che, messe sotto controllo costantemente, porterebbero alla risoluzione di parte dei nostri problemi. Fra queste c'è proprio l'area prossima alla stazione ferroviaria dove si è verificato questo ultimo episodio.
In questo quadro ribadisco un tema che ho già affrontato nel mio discorso d'insediamento, quello della certezza della pena. È difficile accettare il fatto che chi delinque e viene fermato o arrestato sia di nuovo messo in libertà dopo poche ore. Ciò genera frustrazione negli operatori delle Forze dell'Ordine e sfiducia da parte dei cittadini nelle istituzioni. Quando dico questo non penso solo al carcere come strumento di repressione ma alla possibilità di ricorrere a forme alternative di punizione e rieducazione. Su questo tema mi aspetto un confronto costruttivo con le istituzioni preposte per fare tutti uno scatto in avanti nell'interesse dei cittadini modenesi”.
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