23/07/2024

QUINTA VARIAZIONE / 3 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera illustrata dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari

La quinta variazione di bilancio del Comune di Modena, illustrata in Consiglio comunale dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari, è stata approvata dalla maggioranza (Pd, Avs, Movimento 5 Stelle, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico) con l’astensione di Modena per Modena e il voto contrario di Fratelli d’Italia e Lega Modena (assente Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia che non ha partecipato al voto per motivi professionali).

Aprendo il dibattito che ha portato al voto, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che con i milioni di euro di entrate previste, “una cifra mastodontica”, si potrebbe avere “una città migliore”. E, sulle entrate derivanti dalle multe, il consigliere ha sostenuto che “fanno comodo” citando il limite di velocità a 50 km/h su viale Italia, che “era stato pensato, invece, come collegamento veloce”. Bertoldi ha condiviso il potenziamento della sede della Polizia locale e l’acquisto del secondo camper, come l’aumento della videosorveglianza. È stato critico, invece, sugli interventi al parco Pertini, “perché non si affronta il punto essenziale di chi vive in quell’area”, e sulle piscine Dogali nelle quali “ogni anno viene investita una quantità di denaro enorme mentre chi le frequenta non lo fa certamente gratis”.

Per Fratelli d’Italia, Elisa Rossini ha posto l’attenzione sul “tesoretto” formato dall’avanzo disponibile sul cui utilizzo ha chiesto un “cambio di passo, dopo la mancanza di visione della giunta precedente”. La consigliera si è soffermata anche sulla gestione della piscina Dogali, domandandosi se è efficiente “dato che praticamente le paghiamo le bollette e che negli anni precedenti abbiamo visto passare diversi finanziamenti a loro favore”. Ha chiesto conto anche delle modalità di negoziazione del canone previsto nella convenzione con il Fondo Scoiattolo per gli alloggi di via Montefiorino. Paolo Barani ha concentrato il suo intervento sull’aumento di spesa per la riqualificazione del parco Pertini ricordando che già nel 2020 si parlava di azioni integrate per la sicurezza urbana nei parchi. Sembra però, a leggere la cronaca, che queste fuoriuscite di denaro pubblico siano totalmente inefficaci”. In dichiarazione di voto, il consigliere ha ricordato che tutti i Governi, di tutte le parti politiche, hanno tagliato fondi agli enti locali “e lo hanno fatto per fare fronte a emergenze e disastri”, ma la domanda da fare è “se il bilancio del nostro Comune è in grado di coprire questi tagli. Questo interessa ai nostri cittadini”. Il capogruppo Luca Negrini si è soffermato in particolare sul tema della sicurezza, affermando di non condividere la spesa di 64 mila euro per l’acquisto di un nuovo presidio mobile della Polizia locale, visto che anche il vecchio “non sempre ha stazionato nelle zone più critiche. Quello della sicurezza – ha aggiunto – è un problema reale ed evidente a tutti e noi vorremmo un presidio del territorio differente e attivo”, sostenendo anche la dotazione di taser “a tutela degli agenti di Polizia locale. C’è un problema evidente di sicurezza – ha aggiunto – e se ci affidiamo all’ideologia perdiamo tutti. Siamo disponibili ad affrontare insieme il tema portando a Roma le istanze della nostra città”. Per il consigliere anche la riqualificazione del parco Pertini è legata alla sicurezza: “Se vogliamo che bambini e anziani lo frequentino dobbiamo dirci che c’è un problema di sicurezza e risolverlo uniti”.

Per Alberto Bignardi (Pd) il bilancio del Comune di Modena è senza criticità fondamentali “e permette di dare continuità ai servizi pubblici e di sostenere gli investimenti programmati”. Sulla sicurezza, il consigliere ha sostenuto che più che pensare ai taser, bisognerebbe rendere i luoghi frequentati dalle persone più belli e vivibili”. Fabia Giordano ha ricordato che la piscina Dogali offre un servizio pubblico con un orario lunghissimo e con tariffe imposte dal Comune che vanno a vantaggio delle utenze più deboli e che è riuscita ad assumere 16 nuovi dipendenti e ad aumentare le utenze del 300 per cento dal 2019. Per Stefano Manicardi la variazione offre molti spunti sulle politiche che l’amministrazione vuole portare avanti a partire dalle “sicurezze, al plurale, che si garantiscono con tanti interventi diversi”. Sulla sicurezza in senso stretto, il consigliere ha ricordato che “almeno fino al precedente mandato era Roma a non voler discutere con Modena”. Manicardi ha ricordato, infine, le tante azioni sociali inserite in variazione concludendo che “tutte le azioni che arricchiscono come comunità, come quelle in ambito scolastico, sportivo, ambientale e di servizi alla persona, sono da approvare”. Vincenza Carriero ha messo in evidenza il mantenimento degli equilibri di bilancio e la congruità degli stanziamenti, “fondamentali per raggiungere una migliore condizione di vita nel nostro territorio”, insieme all’ampia analisi che ha portato a costruire una variazione “globale apprezzabile”. Vittorio Reggiani ha replicato che attraverso il Fondo Scoiattolo si sostiene l’accesso all’affitto di famiglie che non sono in emergenza ma che rischiano di non riuscire a pagare le spese. Sui limiti di velocità in viale Italia (“la strada con il maggior numero di incidenti gravi in città”) e sulle multe conseguenti, ha affermato che “mettere delle regole è un atto di civiltà”. Anche per il consigliere Reggiani la sicurezza si raggiunge principalmente attraverso “la coesione e il controllo sociale. Una funzione, quella del controllo sociale, che dovrebbe assumersi la Polizia locale e per la quale non solo non è necessario il taser, ma io toglierei anche la pistola”.

In dichiarazione di voto, il capogruppo Diego Lenzini ha affermato che la variazione, che segna il passaggio tra due legislature, “mette a sistema i diversi finanziamenti e le voci vincolate concretizzando l’idea di un’amministrazione che non intende rimanere ferma e che vuole spendere i fondi a disposizione per portare un beneficio alla nostra città”. Sulla sicurezza, per il consigliere “è necessario coinvolgere le istituzioni al massimo livello: noi siamo per la Questura in fascia A e saremmo disponibili ad andare a Roma insieme alle opposizione per ottenerla, ma non abbiamo ancora capito cosa ne pensino”.

Anche Martino Abrate (Alleanza verdi sinistra) ha apprezzato l’equilibrio del bilancio e il risparmio “destinato in modo appropriato a nuovi investimenti che consentono di attuare misure che migliorano la vivibilità”. Il consigliere ha citato in particolare le misure per le persone più fragili, gli interventi sul sociale per le abitazioni, l’attenzione ai parchi “sia in termini di sicurezza che di ripristino della loro bellezza”, e alle ciclabili “molto importanti per noi, così come lo sono le misure per la transizione ecologica e sulle energie rinnovabili”.

Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) ha annunciato il voto positivo alla variazione “di cui condividiamo la filosofia perché destina risorse ad ambiti che per noi sono sempre stati strategici e che abbiamo sottoscritto nel patto per la città di questa amministrazione: il verde, le politiche sociali, le sicurezze urbane, la sicurezza stradale che motiva anche i limiti di velocità”. L’equilibrio di bilancio consente di utilizzare l’avanzo libero per investimenti e spesa corrente non ripetitiva e non prevedibile, ed è un bene, ha affermato il consigliere, “che sia stato usato solo in minima parte vista anche la scelta del governo, scellerata nel metodo e nei destinatari, di tagliare risorse agli enti locali che sono stati più bravi a investire le risorse del Pnrr: è proprio chi ha fatto questi investimenti che ha bisogno di risorse per il funzionamento. Importante, dunque, aver mantenuto una parte dell’avanzo per queste spese”.

Le misure per l’educazione e l’istruzione sono state al centro dell’intervento di Grazia Baracchi (Spazio democratico) che ha ricordato come gli aiuti alle famiglie, tra i quali i voucher per i centri estivi, “in questo momento arrivino da risorse della Regione. Il ministro dell’Istruzione, infatti, nonostante le diverse richieste ha assegnato le risorse direttamente alle scuole e solo a maggio, senza alcuna concertazione con le amministrazioni che organizzano le attività estive. Anche i fondi per abbattere le rette dei nidi che sono un servizio fondamentale per le famiglie – ha proseguito – sono solo regionali o comunali”. Baracchi, infine, ha posto l’attenzione sui contributi che la variazione destina all’acquisto dei libri per la biblioteca di Memo: “Risorse che sottolineano l’importanza delle biblioteche oper la crescita culturale della città”.

Paolo Ballestrazzi (Pri-Azione) ha sostenuto che il problema della sicurezza si risolve solo “creando coesione sociale e prospettive, senza potremmo militarizzare l’intero territorio comunale e non risolveremmo il problema”. Le sicurezze, ha aggiunto, riguardano molti aspetti, è sicurezza, infatti, “anche la funzione sociale svolta dalla piscina Dogali, che giustifica il finanziamento dalla fiscalità generale, e la possibilità di avere una casa, anche se la convenzione con l’immobiliare Scoiattolo evidenzia ancora una volta la difficile relazione tra il pubblico che ci mette i capitali e il privato che intasca i guadagni”. Il consigliere ha annunciato, quindi, il voto a favore della variazione “in ossequio, soprattutto, alla continuità amministrativa”.

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