01/07/2024

INDIRIZZI DI GOVERNO / 2 – DALLE MANUTENZIONI ALLA CASA

Tra i temi da affrontare anche l’immigrazione, difesa dei diritti delle donne, le modifiche alla raccolta rifiuti, la mobilità e le prospettive per Gigetto

Sono 11 i punti degli indirizzi strategici nei quali si sviluppa il Patto per Modena delineati dal sindaco Massimo Mezzetti al Consiglio comunale.

Il primo (“Partecipazione, responsabilità, democrazia deliberativa”) parte dall’obiettivo di superare tre problemi riassunti con altrettante sigle: Dad (decido-annuncio-difendo), cioè i cittadini li consulto dopo; Nimo (Not in my office, non è di mia pertinenza), cioè la deresponsabilizzazione dell’ente pubblico; Nimby (Not in my back yard, non nel mio giardino) con i cittadini che rifiutano i progetti sul loro territorio. “Un Comune è partecipato – ha spiegato Mezzetti - quando permette ai cittadini di contribuire alle decisioni pubbliche”. Ed è per questo che si propone di migliorare la partecipazione con le modalità della “democrazia deliberativa”, con il dialogo e il dibattito informato.

Il secondo punto ("Una città europea, una città per la pace") il sindaco lo ha sviluppato partendo da una citazione di Norberto Bobbio sulla nozione “positiva” della pace (insomma, “se vuoi la pace, prepara la pace”) e con un riferimento all'enciclica "Pacem in terris" per richiamare anche l'esigenza di affrontare la questione immigrazione partendo dal riconoscimento dei diritti fondamentali e dei doveri.

Con il terzo tema ("Una città equa, inclusiva per tutti e per tutte") l’attenzione è stata rivolta in particolare alla piaga dei femminicidi e della violenza sulle donne, con un riferimento anche all’assassinio di Anna Sviridenko, ricordando l’attività dei Centri antiviolenza. Mezzetti ha poi richiamato il documento approvato lo scorso novembre dal Consiglio su responsabilità nel procreare, autodeterminazione della donna e tutela della sua salute: l’impegno è al potenziamento della rete dei consultori per la piena applicazione della 194, ma “non tollereremo interferenza di sorta e condizionamento della libera di autodeterminazione delle donne”.

Il quarto punto è "Una città più vicina, più giusta, più attenta al benessere e alla salute" con la proposta di un Piano regolatore sociale e di un Piano del benessere e della salute distrettuale, oltre che un'attenzione al benessere degli animali.

Con "Una città più accogliente, una città più pulita e decorosa" si declinano tre emergenze da affrontare, recuperando al più presto le risorse necessarie: la manutenzione e la messa in sicurezza delle scuole; la manutenzione e il decoro dei parchi cittadini, dei viali alberati, delle ciclabili, dei marciapiedi e delle strade; la tenuta e la sostenibilità del sistema di polisportive e centri di aggregazione e ricreazione giovanile.

“Transizione energetica ed economia circolare” è l'ambito nel quale si sviluppano temi come comunità energetiche, mobilità sostenibile e smaltimento dei rifiuti, con l'impegno a continuare il percorso di miglioramento della raccolta differenziata, in quantità e qualità, ma individuando insieme a Hera il modo migliore per farlo, rione per rione, per evitare i problemi emersi, anche con l’introduzione di bidoncini carrellabili e cassonetti che consentano la tracciabilità, oltre che aumentando le isole già introdotte.

La mobilità è il tema centrale di “Una città più connessa e metropolitana” con un riferimento specifico al collegamento ferroviario tra Modena e Sassuolo, il cosiddetto Gigetto: grazie anche al polo di produzione dell’idrogeno in città, l’obiettivo è applicare tecnologie più avanzate anche rispetto al tram/treno di cui si dibatte utilizzando mezzi che coniugano elettrico e idrogeno.

Con l’ottavo punto (“Una città più abitabile e accessibile: il diritto alla casa”) si propone di costituire una sorta di immobiliare sociale, un fondo per sviluppare ulteriormente l’Agenzia casa e incrementare gli alloggi da dare in locazione (con una parte degli oneri a carico del Comune) e realizzare interventi di riqualificazione.

Sicurezza sul lavoro e attenzione agli appalti (evitando, quando possibile, il massimo ribasso a favore dell’offerta economicamente vantaggiosa) sono i temi che emergono rispetto a “Una città più innovativa e del lavoro, più funzionale e più attrattiva”, mentre con “Una città per la legalità e la sicurezza” e con “Una città educativa più creativa e culturale” il tema di fondo è quello della coesione sociale.

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