Un viaggio di Toni Servillo nel segno di Dante e di quel patrimonio culturale unico al mondo che è la Divina Commedia, in un dialogo ideale con la Cattedrale di Modena, patrimonio mondiale dell’umanità, splendido esempio di arte romanica che stupì i contemporanei e continua ancora oggi dopo secoli a sorprendere per la sua straordinaria bellezza.
È “Le voci di Dante”, lo spettacolo in programma nel Duomo di Modena venerdì 4 e sabato 5 ottobre, alle 21, per il quale sabato 13 luglio inizia la prevendita dei biglietti, che è tra i principali appuntamenti di “Modena patrimonio mondiale in festa”, la manifestazione annuale dedicata al sito Unesco che comprende la Cattedrale, la Ghirlandina e piazza Grande. Lo spettacolo sarà fruibile non solo all’interno del Duomo ma anche dal sagrato, tramite cuffie wireless.
Giunta alla settima edizione, la manifestazione propone quest’anno il tema “Eterno ritorno – infinito passato, infinito futuro” per evocare l’idea di un passato, quello della Mutina romana, che rivive nei monumenti romanici e attraverso i secoli fino a noi, ma anche per ricordare quanto la storia e le voci delle persone che l’hanno cambiata, vivano e permangano nel nostro presente e nel nostro futuro. Il programma, da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, sarà ricco di occasioni, dalle visite guidate laboratori per bambini, per conoscere il complesso monumentale e approfondire il tema del rapporto con l’antico, la città romana sepolta e quel che di essa è stato riutilizzato nella costruzione dei monumenti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e con la figura chiave di san Geminiano.
L’iniziativa di punta della manifestazione è, appunto, lo spettacolo, con Toni Servillo, promosso dal Comune di Modena e prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, in collaborazione con la Basilica Metropolitana di Modena. L’appuntamento è stato presentato questa mattina, venerdì 12 luglio, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, Industrie culturali e creativa, Promozione della città e Turismo; monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola; Giuliano Barbolini e Valter Malosti, presidente e direttore di Emilia Romagna Teatro ERT /Teatro Nazionale. Presenti anche Giovanni Bertugli, dirigente del servizio Promozione della città e turismo del Comune di Modena, e Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico e responsabile del Coordinamento Unesco.
Toni Servillo si è collegato telefonicamente sottolineando l’orgoglio di potere recitare Dante nel Duomo di Modena e spiegando che nella sua opera Oriente e Occidente si uniscono nel sogno di un’unità del sapere e dei popoli, al di là dei confini geografici: “L’orizzonte delle nostre speranze ancora oggi va al di là di confini delle singole nazioni: Dante è un nostro contemporaneo”.
“Le voci di Dante” affronta l’opera dantesca attraverso l’originale chiave di lettura offerta dall’elaborazione drammaturgica di Giuseppe Montesano che, come ha spiegato, ha voluto “liberare la Commedia dalle celebrazioni per portarla qui con noi, nella nostra elettrica e inquietante contemporaneità. I grandi classici hanno senso solo se sono rivissuti attraverso i nostri bisogni e le nostre emozioni, e diventano nostri soltanto se ci lasciamo incantare e afferrare da loro come da uno specchio magico”.
L’evento “Modena patrimonio mondiale in festa” è progettato e promosso dal Museo Civico di Modena - Coordinamento del Sito Patrimonio Mondiale e dal Servizio Promozione della città e Turismo del Comune di Modena in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT /Teatro Nazionale. L’edizione 2024 è resa possibile grazie alla collaborazione dei Musei del Duomo di Modena, del Capitolo Metropolitano di Modena e dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, oltre che del Focal point città creative e storia urbana - assessorato alla Cultura di Modena.
L’iniziativa è parte del progetto “Valorizzazione e promozione del patrimonio Unesco e delle Media Arts per il potenziamento dell’attrattività turistica della città”, finanziato dal ministero del Turismo nell’ambito del Fondo in favore dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità e fa parte della programmazione biennale di promozione turistica del sito Unesco di Modena e di Modena città creativa Unesco per le Media arts.
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