Via libera alla graduatoria per il rilascio di 11 nuove licenze per taxi a Modena, passando così da 85 a 96. Almeno cinque delle nuove vetture dovranno essere appositamente allestite per il trasporto di persone con disabilità e tutti i mezzi devono garantire un basso impatto ambientale, con premialità per quelli solo elettrici o “full hybrid”.
Sono le caratteristiche del bando del Comune che prevedeva uno specifico esame, sia scritto che orale, al termine del quale è stata pubblicata la graduatoria dei 22 aspiranti taxisti. Da lunedì 1 luglio inizia la fase che prevede, in base alla graduatoria, la scelta del tipo di licenza.
Il concorso si è svolto dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, nella scorsa estate, del nuovo regolamento dei servizi di trasporto delle persone, e la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la commissione consultiva comunale, composta dagli operatori del settore, e il via libera dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
“Arriva a conclusione – sottolinea il sindaco Massimo Mezzetti – un percorso che aveva l’obiettivo di adeguare il servizio taxi ai nuovi bisogni di Modena e al nuovo contesto sociale caratterizzato da una forte crescita del turismo, per numeri di presenze e pernottamenti, così come da una notevole dinamicità del settore economico. Aumenta anche l’attenzione ai cittadini con fragilità e al tema della sostenibilità ambientale”.
Il bando, come era avvenuto per il regolamento, è frutto di un percorso condiviso con i taxisti e i rappresentanti sindacali della categoria, le associazioni economiche e dei consumatori.
Per il rilascio della licenza è previsto un costo di 80 mila euro, che scendono a 65 mila euro se la si vincola all’utilizzo di veicoli con almeno sei posti (più l’autista) solo elettrici o “full hybrid” alimentati con Gpl o benzina e sistema elettrico, oppure sette posti utili dotati comunque di impianto di alimentazione di ultima generazione a basso impatto ambientale.
Per le licenze vincolate al trasporto di persone con disabilità il costo è ancora più basso (50 mila euro) e il bando descrive le caratteristiche che dovranno avere i veicoli, per dimensioni e pedane di risalita.
Le licenze rimangono vincolate alle condizioni di rilascio anche in caso di sostituzioni dei veicoli o di trasferimento ad altri soggetti. Sia il servizio e favore delle persone con disabilità che quello “multiposto” dovranno essere effettivamente svolti a pena di decadenza della licenza.
Per partecipare al concorso era necessario essere iscritti nel Ruolo dei conducenti ed essere in possesso del certificato di abilitazione professionale di tipo KB rilasciato dell’ufficio provinciale Dtt (ex Motorizzazione civile) e non essere già titolari di una licenza di taxi o di un’autorizzazione di Noleggio con conducente (Ncc) rilasciata da qualunque Comune e non averla trasferita ad altri nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando. I partecipanti, inoltre, dovevano avere diversi altri requisiti soggettivi e di moralità relativi, per esempio, a eventuali condanne subite o a sanzioni relative all’attività di trasporto o al consumo di sostanze stupefacenti o alcoliche.
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