La musica fa festa anche nelle aree verdi con i concerti al parco Amendola, al parco Ferrari e al parco XXII Aprile.
Alle 21 al Loving Amendola si esibirà il duo Eulidia, formato da Lucia Dall’Olio e Grazia Cinquetti, con un repertorio variopinto che passa per la musica italiana, la bossanova, il pop e il jazz. L’Eulidia di Yarrell è un colibrì che vive in Sud America e con le sue ali è capace di peripezie inimmaginabili: tra le sue piume, piccoli prismi trasparenti scompongono la luce del sole, restituendo colori brillantissimi e cangianti. Allo stesso modo, come si descrivono, le due musiciste e cantanti s’incontrano nei cieli ariosi della vita, colorando di musica l’attimo fuggente.
Sempre alle 21, all’Orange 82 del parco Ferrari si esibisce il Paganelli/Mezzanotte Duo, che unisce la grande vocalità di Daniele Paganelli, cantante, docente e performer, al gusto sonoro del chitarrista Davide Mezzanotte. Il duo attraversa classici rock e pop, stranieri e italiani, riarrangiando i brani in maniera personale, rendendo la proposta musicale unica e accattivante, con una proposta che spazia fra canzoni di U2, Queen, David Bowie, Rolling Stones, Alex Britti, Lucio Dalla e brani originali.
Doppio appuntamento al parco XXII Aprile dove Fondazione Teatro Comunale di Modena porterà due concerti nell’ambito dell’edizione 2024 del festival L’Altrosuono. Venerdì alle 21 si esibisce l’ensemble Atse Tewodros Project, un collettivo di musicisti tradizionali italiani ed etiopi nato da un’idea della leader italo-etiope Gabriella Ghermandi. Caso unico band italo-etiope, dopo un primo album pubblicato nel 2016 che ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali, dal 2018 l’ensemble ha iniziato un nuovo percorso con musiche ethio/traditional-jazz e in questo concerto presenta il suo secondo disco “Maqeda”, realizzato nel 2022 con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba e di recente pubblicato dall’etichetta tedesca Galileo Music Comunication. “Maqeda” (nome etiope della regina di Saba), è interamente dedicato alle figure femminili della storia e mitologia etiope, e propone, attraverso la musica, una riflessione partendo dalla cultura etiope e dalle tante sue figure femminili vincenti e legittimate dalla tradizione, dall’epica e dalla storia.
Domenica 23 giugno alle 21, l’ensemble Ayom presenterà il suo nuovo album “Sa.Li.Va”: la band multiculturale guidata dall’affascinante cantante e percussionista Jabu Morales e composta da sei membri provenienti da Angola, Brasile, Grecia e Italia, porterà il pubblico in un viaggio emozionante e intimo sulle rotte della diaspora africana, attraverso l’Atlantico, dal Brasile all’Angola e Capo Verde. Ayom è il “Signore della Musica”, che nella mitologia afro-brasiliana rappresenta la divinità che vive dentro il tamburo e che ha insegnato agli esseri umani a fare musica e a cantare. Mescolando numerose tradizioni musicali e ritmiche, Ayom intraprende un viaggio emozionante e intimo sulle rotte della diaspora africana. Così fiorisce la loro musicalità nomade e profonda, provocatoria e danzante, dove convivono tradizione e contaminazione, maschile e femminile, poesia ed energia, gioia e impegno sociale. Il nuovo album del gruppo incorpora canzoni in portoghese, francese, spagnolo e italiano, con il titolo Sa.Li.Va: un acronimo presente ‘nella bocca di tutti noi’ che riassume le tre anime presenti nella musica degli Ayom: SA.grada (sacra) LI.bre (libera) e VA.liente (coraggiosa).
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