“La ceramica negli Alberghi Diurni d’Italia: rivestimento e decorazione, due facce della stessa medaglia” è il titolo della presentazione guidata in programma al Nuovo Diurno sabato 15 giugno, alle 17, che approfondisce la storia della struttura di piazza Mazzini e la funzione e l’evoluzione degli alberghi diurni italiani e, insieme, offre una panoramica sulla ceramica italiana in stile Liberty e Art Déco e sul suo impiego nell’architettura del Novecento.
La partecipazione alla visita è gratuita ma è necessario prenotarsi attraverso il sito visitmodena.it (www.visitmodena.it/it/esperienze/esperienze-artecultura/visite-tematiche-all-ex-albergo-diurno).
Gli alberghi diurni sono nati all’inizio del Novecento come spazi pubblici dedicati all’igiene e al benessere personale dei viaggiatori ma non solo. In seguito al boom economico negli anni Sessanta e Settanta sono stati chiusi e abbandonati per essere poi riscoperti negli ultimi decenni, restaurati e adibiti a nuove funzioni. Particolare attenzione sarà dedicata all’imprenditore bolognese Cleopatro Cobianchi, pioniere nel settore degli alberghi diurni: Cobianchi, dopo un viaggio a Londra, dove queste strutture sotterranee erano già diffuse, aprì il suo primo Diurno a Bologna nel 1911, seguito da altri in diverse città italiane, tra cui Milano e Pisa. Gli alberghi Cobianchi, caratterizzati da un design moderno e raffinato, si distinguevano per l’ampio uso della ceramica come rivestimento ed elemento decorativo. Gli alberghi diurni erano solitamente ubicati in posizioni strategiche, in pieno centro storico o in prossimità delle stazioni ferroviarie, per agevolare l’accesso ai clienti. Questi luoghi avevano una funzione sociale, infatti erano pensati come spazi di sosta e ristoro per viaggiatori, lavoratori e cittadini.
Sul sito visitmodena.it è possibile visualizzare l’intero calendario annuale e prenotarsi per le visite tematiche gratuite organizzate al Nuovo Diurno dalla Cooperativa Ars/Archeosistemi insieme al servizio di Promozione della città e turismo del Comune di Modena. Per ulteriori informazioni: Iat, Ufficio di informazione e accoglienza turistica, piazza Grande 14, tel. 059 203 2660.
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