09/05/2024

MUSEO CIVICO, DOPPIO APPUNTAMENTO CON “ENIGMA PROIBITO”

Sabato 11 maggio alle 16, “Messaggi in codice”, sfida crittografica per bambini. Domenica 12, alle 17, improvvisazioni poetiche e musicali con Alberto Bertoni

Una sfida crittografica per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni e un’inedita visita guidata tra improvvisazioni poetiche e musicali sono i due appuntamenti collegati alla mostra “Enigma proibito. Segreti ed erotismo nel poema criptato di Pietro Giannone” in programma sabato 11 e domenica 12 maggio al Museo Civico di Modena.

Sabato 11 maggio, alle16, per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni, parte il gioco itinerante “Messaggi in codice… la sfida continua!” che si inserisce nel percorso della mostra, già pensato per coinvolgere anche il pubblico più giovane attraverso un gioco crittografico. Durante la visita guidata, i partecipanti, seguendo il simbolo guida “messaggi in codice”, troveranno la parola chiave per entrare nella stanza segreta vietata agli adulti dove li attendono nuove sorprese: per rendere la sfida sempre più avvincente, dovranno scoprire gli indizi che si celano tra le rime del linguaggio poetico e che li condurranno a esplorare il museo anche al di fuori della mostra. Al termine della ricerca, un premio attende i partecipanti dove tutto è cominciato: proprio al cospetto dei grandi simboli inventati da Giannone.

Domenica 12 maggio, alle 17, l’appuntamento è con “Amore e patria. Improvvisazioni poetiche e musicali” con inediti “quadri poetici”, nati dalla consonanza tra poesia, pittura e musica, che rievocano storie di passioni e libertà.

Il poeta e docente universitario Alberto Bertoni e i musicisti Sandro Volta ed Emma D’Angelo accompagneranno i visitatori in un inedito percorso attraverso le sale, recentemente riallestite, che espongono le collezioni del marchese Matteo Campori e del commercialista Carlo Sernicoli fino a giungere alla mostra “Enigma proibito”. Protagonisti e soggetti dei dipinti entreranno in dialogo con brani poetici e letterari tratti da Torquato Tasso, Shakespeare, Eugenio Montale, Walter Benjamin, Goethe, Vittorio Sereni e Alberto Bertoni. Il percorso culminerà nella mostra “Enigma proibito” con letture riprese dalle “Ricordanze” di Giacomo Leopardi e dalle ottave erotiche scritte da Pietro Celestino Giannone. Immagini e parole si intrecceranno alle note musicali nati dall’improvvisazione del chitarrista Sandro Volta e della violinista Emma d’Angelo.

La partecipazione è libera e gratuita (anche se si consiglia la prenotazione: 059 203 3125; palazzo.musei@comune.modena.it) e il ritrovo è in Museo. L’iniziativa fa parte del programma “Di poesia e libertà”, collegato alla mostra “Enigma proibito. Segreti ed erotismo nel poema criptato di Pietro Giannone” in corso al Museo Civico.

La mostra “Enigma proibito”, allestita fino al 25 agosto nelle sale rinnovate del Museo Civico, è costruita intorno a un breve manoscritto cifrato appartenente alla raccolta del Risorgimento del Museo Civico e firmato dal patriota Pietro Giannone, con numeri e strani simboli a formare un testo incomprensibile che è rimasto inviolato per quasi 150 anni, nonostante i ripetuti tentativi di decifrarlo, alimentando l’idea che il codice nascondesse notizie storiche riferite alla Carboneria. E invece, quando nel 2014, Paolo Bonavoglia, docente di matematica, in collaborazione con Consolato Pellegrino ha trovato la chiave del codice, il manoscritto ha rivelato non storie segrete della Carboneria ma un poema erotico-libertino fortemente licenzioso. Il percorso di mostra invita a entrare nel mondo misterioso della crittografia e della scrittura segreta e racconta la figura di Pietro Giannone e l’avventura crittografica che ha portato a decifrare il codice. L’allestimento propone, per la prima volta, due livelli di fruizione paralleli: uno per gli adulti e uno per i bambini, in una dimensione interattiva che, con video e postazioni multimediali, invita visitatori e visitatrici a mettersi in gioco sperimentando il linguaggio cifrato dopo averne compreso i segreti. Il pubblico over 16 potrà accedere a una stanza segreta per leggere i versi del poema, mentre ai più piccoli è riservata una stanza tutta per loro, “vietata agli adulti”.

Azioni sul documento