07/05/2024

ILLUMINAZIONE PUBBLICA, VERSO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO

Avviata la procedura per indire la gara pubblica per l’affidamento. Risposta a interrogazione sul futuro dei servizi elettrici per la città

L’illuminazione pubblica della città di Modena va verso un nuovo contratto di servizio. È stata avviata, infatti, la procedura per indire la gara pubblica attraverso la quale sarà affidata la gestione del servizio dopo che i giudici amministrativi hanno annullato le delibere del Consiglio comunale che, assegnando ad Hera luce srl i progetti di qualificazione energetica, consideravano il contratto in continuità con l’affidamento originario attribuito a Meta spa nel 1997 per trent’anni, quindi fino al 31 dicembre 2027.

Una relazione sullo stato del procedimento per l’affidamento della gestione, attualmente assegnata in via provvisoria ad Hera Luce, considerato l’unico soggetto in grado di garantire la continuità del servizio anche in quanto proprietario di buona parte degli impianti, sarà presentata entro il mese di ottobre come richiesto dall’ordinanza emessa dal Tar lo scorso 28 marzo che non ha ravvisato alcuna inerzia da parte dell’amministrazione comunale nell’ottemperare alle precedenti sentenze. La pubblicazione degli atti di gara è prevista tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

Le informazioni sulle azioni attuate dall’amministrazione comunale per ottemperare alle sentenze del Tar e sullo stato di avanzamento della procedura per la gara pubblica sono state fornite dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi che, nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 15 aprile, ha risposto all’interrogazione sul futuro dei servizi elettrici cittadini proposta dal gruppo Lega Modena. In risposta alla domanda sulla stima approssimativa dell’impatto che avrà sul bilancio dell’ente il riscatto degli impianti di illuminazione, è stato specificato che la stima è oggetto di un incarico affidato alla società Nomisma che fornirà i risultati entro il mese di giugno.

Dopo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, il Pd ha sottolineato che si è riusciti a non mettere a rischio la continuità dell’erogazione del servizio pubblico ai cittadini, salvaguardando allo stesso tempo, con la nuova gara in preparazione, il principio di concorrenza. Il Gruppo indipendente per Modena ha sottolineato l’errore commesso dall’amministrazione, in potenziale conflitto di interesse, alla base di una vicenda partita male e gestita peggio nella quale non è stato salvaguardato il principio di legalità. Fratelli d’Italia, evidenziando la gravità delle sentenze, ha affermato che il fatto che gli impianti siano di terzi non giustifica la mancata osservanza delle regole sulla concorrenza e la violazione del diritto dei cittadini ad avere il miglior servizio possibile. In replica, Lega Modena ha messo in evidenza gli errori dell’amministrazione che ha voluto sostenere Hera e l’inutilità di spendere soldi per ricorrere contro le sentenze del Tar da subito apparse inattaccabili.

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