“Il nazionalismo russo tra passato e presente. Dall’impero zarista a Vladimir Putin”. È il tema del seminario con il professor Giovanni Savino, dell’Università Federico II di Napoli, in programma giovedì 16 maggio alle 15.45 alla Galleria Europa, in piazza Grande a Modena.
L’incontro, aperto a tutti, conclude il ciclo di appuntamenti “Da Belfast a Budapest: la lunga storia dei nazionalismi europei nell’età contemporanea” promosso dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali, dall’Istituto storico di Modena, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento e da Europe Direct Modena. Organizzazione scientifica a cura di Lorenzo Bertucelli e Deborah Paci.
Fenomeno complesso e articolato, il nazionalismo russo come movimento politico – spiegano gli organizzatori - attraversa il Novecento e i suoi sconvolgimenti epocali per mutare di volta in volta aspetto e struttura, restando però fedele ad alcuni principi basilari: il primato del popolo russo all’interno di una società multietnica; il rapporto con l’eredità imperiale; la necessità di una politica di potenza a livello globale e, infine, la rivendicazione di uno Stato forte, in cui la partecipazione popolare appare limitata o sacrificata rispetto alle esigenze del potere. L’analisi del percorso storico del nazionalismo russo consente di comprendere quali immagini e parole d’ordine vengono utilizzate nella Russia contemporanea, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina.
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