Il Governo italiano assuma pienamente il ruolo di mediatore nel conflitto tra Russia e Ucraina, contribuendo a rilanciare un’azione diplomatica internazionale a favore della pace. Sono le richieste che accomunano due mozioni rivolte al Governo, incentrate sul conflitto innescato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa, presentate da Modena Sociale-Indipendenza! e Pd e approvate dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 15 aprile.
Nel dettaglio, l’Assemblea ha approvato il documento di Modena Sociale-Indipendenza! che chiede, in particolare, di fermare l’invio di armi dell’Italia all’Ucraina (atto approvato con anche il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena, Gruppo indipendente per Modena e Movimento 5 stelle, il voto contrario di Pd e Fratelli d’Italia e l’astensione di Lega Modena e i consiglieri Pd Antonio Carpentieri, Lucia Connola e Stefano Manicardi; mentre il presidente del Consiglio Fabio Poggi e il consigliere Pd Vittorio Reggiani si sono avvalsi del non voto).
Approvato anche l’ordine del giorno del Pd che chiede al Governo di contribuire a un rinnovato e più incisivo impegno dell’Unione europea nel conflitto tra Russia e Ucraina (documento approvato con anche il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena e Movimento 5 stelle, il voto contrario di Gruppo indipendente per Modena e Modena Sociale-Indipendenza! e l’astensione di Lega Modena, Fratelli d’Italia e Stefano Manicardi del Pd; mentre il presidente Fabio Poggi e Vittorio Reggiani del Pd si sono avvalsi del non voto).
Rispetto al testo originario, un emendamento dello stesso Pd ha modificato l’oggetto della mozione da “Fornitura armi Ucraina” a “Conflitto Russia-Ucraina” ed eliminato dalle richieste al Governo l’impegno “di assicurare al popolo e alle istituzioni ucraine quanto previsto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni unite, che sancisce il diritto all’autodifesa individuale e collettiva”. L’emendamento è stato approvato con anche il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena e Movimento 5 stelle, il voto contrario di Modena Sociale-Indipendenza! e l’astensione di Gruppo indipendente per Modena, Lega Modena e Fratelli d’Italia; non voto per il presidente Fabio Poggi e per Federica Di Padova e Vittorio Reggiani del Pd.
Entrando nel dettaglio dei due documenti, la principale richiesta al Governo di Modena Sociale-Indipendenza! è di cessare la fornitura di armi all’Ucraina, per assumere quindi un ruolo di mediatore internazionale, in linea con la tradizione della politica estera italiana e con “la voce” della città di Modena, da sempre a favore della pace. Viene specificato, infatti, che a oggi l’unica soluzione al conflitto è riprendere il tavolo delle trattative diplomatiche, ma affinché l’Italia possa assumere davvero un ruolo centrale è necessario, appunto, interrompere la fornitura di armi per unirsi, con la dovuta neutralità, agli sforzi di mediazione in corso.
Anche la mozione del Pd chiede al Governo di contribuire a un rinnovato e più incisivo impegno diplomatico e politico dell’Unione europea, auspicando anche l’organizzazione di una futura conferenza di pace a Roma. In particolare, il documento chiede all’esecutivo di adoperarsi per l’immediato cessate il fuoco e per il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano, da oltre due anni, il suolo ucraino. Inoltre, viene chiesto di proseguire il sostegno della popolazione ucraina in patria, nonché di implementare le misure di accoglienza per le persone in fuga a causa della guerra.
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