Meno parcheggi, circa 2 mila metri di quadri di terreno desigillato, per garantire una maggiore permeabilità, più verde ed alberi ad alto fusto tra l’area residenziale e il comparto in fase di rigenerazione. Sono le principali modifiche all’intervento di ampliamento dello stabilimento Conad, in corso a cura della società Imco, che prevede la ristrutturazione o la nuova costruzione di capannoni logistici nell’area dell’ex Civ & Civ a Modena, tra le vie Canaletto sud, via Finzi, tangenziale e via Gerosa.
Le modifiche, approvate nei giorni scorsi dalla giunta comunale, riguardano in particolare la zona degli orti e, sulla base delle indicazioni emerse in Consiglio comunale, sono state presentate ai rappresentanti del comitato Villaggio Europa anche con l’obiettivo di realizzare riguardo alle opere di urbanizzazione una progettazione unitaria, coordinata e coerente con il documento d’indirizzo relativo all’ampliamento del parco Vittime innocenti di Utoya nell’area dell’ex Pro Latte. Il provvedimento si avvale delle novità introdotte con il Piano urbanistico generale che consentono di superare la monetizzazione della riduzione dei parcheggi, come invece è avvenuto rispetto al progetto iniziale, integrando così l’intervento nella nuova progettazione, con costi a carico dell’azienda.
In particolare, si prevede la riqualificazione del percorso di accesso alla sede degli orti, il miglioramento e l’armonizzazione del percorso ciclabile e pedonale, che viene spostato dal confine con la proprietà Imco/Conad verso l’area del parcheggio degli orti dove verranno ridotti i posti auto (da 73 a 55) per aumentare le superficie desigillata e sistemata a verde pubblico. La desigillazione viene prevista anche per altre superfici impermeabili, con la realizzazione di verde attrezzato per la protezione e l’ombreggiamento del percorso ciclabile e pedonale.
Il calcolo è che, tra area parcheggi, corsia eliminata e congiungimenti alle aree verdi esistenti, la permeabilità dell’area aumenti di ulteriori 2 mila metri quadri rispetto a quelli già previsti nel progetto originario. E con il raccordo ciclabile tra i percorsi esistenti si prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’area attrezzata per il gioco e l’area con strutture fitnees previste nel progetto Imco non vengono realizzate nei tempi programmati ma si attende il progetto per l’ex Pro Latte, per l’ampliamento del parco Vittime innocenti di Utoya, per valutare come intervenire in maniera coordinata.
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