24/05/2024

“UN MONDO IN MINIATURA” ALLA TERRAMARA DI MONTALE

Domenica 26 maggio, dalle 9.30, protagonisti sono piccoli oggetti in ceramica importanti per il culto e la vita quotidiana. Per i bambini un laboratorio per lavorare l’argilla

Domenica 26 maggio, piccoli idoli, vasetti e animali in terracotta importanti per il culto e la vita quotidiana sono i protagonisti delle visite guidate al Parco della Terramara di Montale intitolate “Un mondo in miniatura”. Nella giornata bambini e bambine potranno anche partecipare a un laboratorio per manipolare l’argilla e ricreare i piccoli oggetti di 3.500 anni fa (consigliato dai 6 ai 13 anni).

Tra i ritrovamenti in ceramica dalle terramare, sono abbondanti le figurine antropomorfe, alcune caratterizzate sessualmente, e le statuette zoomorfe che rappresentano cavalli, cani, suini e bovini. Spesso associati alle figurine, compaiono piccoli vasi, detti “miniaturistici” perché alti pochi centimetri, che riproducono forme in ceramica a grandezza naturale utilizzate per contenere, cucinare e consumare il cibo, oppure oggetti in materiali deperibili, come giare o tripodi. A Montale eccezionale è stato il ritrovamento di un idoletto dall’aspetto umano, senza volto, seduto su un “trono”. La miniaturizzazione e la creazione di oggetti con funzione di idoli sono una pratica arrivata fino ai giorni nostri con alla base sempre la stessa idea, di riprodurre simbolicamente un oggetto.

Nel corso delle visite, Nicla Branchesi, archeologa dello staff del Parco, ne spiegherà la funzione nell’ambito del culto e della vita quotidiana anche se la ricostruzione è complessa perché sono pochi i contesti archeologici noti che forniscono la collocazione esatta di statuine e miniaturistici.

Le visite al parco, aperto dalle 9.30, comprendono l’area di scavo dove è venuta in luce la terramara di Montale, il villaggio dell’età del bronzo abitato tra il 1600 e il 1250 a.C. circa, e alla ricostruzione in scala reale di due delle abitazioni scoperte, con arredi, armi, utensili e oggetti di uso quotidiano. Arricchisce ora la visita una nuova esperienza sonora all’interno delle due case per scoprire che rumore fa una terramara.

L’approccio interdisciplinare applicato alle analisi dei diversi reperti venuti in luce durante lo scavo della terramara di Montale (1996-2001) si riflette nelle dimostrazioni proposte al pubblico, al quale viene consegnato il testimone di una lunga stagione di ricerca e studio che ha portato esperti delle diverse discipline collegate all’archeologia, come archeozoologi e archeobotanici, a ricostruire la vita di un villaggio di 3.500 anni fa.

Il Parco archeologico di Montale si trova sulla via Vandelli (strada statale 12-Nuova Estense) ed è aperto la domenica e i giorni festivi. Le visite sono guidate, con partenza ogni 45 minuti dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (ultimi ingressi ore 11.45 e 17.30). La prenotazione non è obbligatoria, si può partecipare fino a esaurimento dei posti disponibili (circa 50 persone per turno). Chi volesse comunque prenotare, può farlo telefonando ai numeri 335 8136948 (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì) e 059 532020 (negli orari di apertura del Parco), o scrivendo a museo@parcomontale.it. La stagione primaverile prosegue fino al 9 giugno.

Programma completo disponibile sul sito www.parcomontale.it e sui social FB e IG @parcomontale.

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