20/04/2024

ISCRIZIONI ISTITUTI SUPERIORI / 2 – IL DIBATTITO

Gli interventi in Consiglio comunale dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione del Pd

L’interrogazione sui dati relativi a iscrizioni scolastiche ed esuberi, presentata dal Pd in Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 15 aprile, alla quale ha risposto l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, è stata trasformata in interpellanza.

Modena Civica ha parlato di un mancato dialogo delle istituzioni scolastiche con i genitori, affermando che alcuni ragazzi sono stati esclusi da tutte e tre le opzioni di scelta, con una destinazione finale di ufficio. Per il gruppo, dunque, bisognava promuovere un tavolo con tutti gli enti coinvolti per affrontare, in tempo utile, gli aspetti più problematici.

Per Lega Modena bisognerebbe avere un margine organizzativo per andare incontro alle esigenze delle famiglie e alle inclinazioni degli studenti. Inoltre, sarebbe utile riuscire a intercettare le tendenze dei ragazzi per gestire al meglio le loro opzioni di scelta.

Il Movimento 5 stelle ha ribadito che la competenza diretta del problema non è del Comune e che, pertanto, anche la possibilità di intervento del Consiglio comunale è fortemente limitata. A questo, inoltre, contribuisce la frammentazione di settori e uffici dell’amministrazione che non consente di dare comunque un adeguato contributo al problema.

Per Fratelli d’Italia occorre che gli insegnanti aiutino al meglio i ragazzi nel comprendere il loro talento, affinché possano compiere scelte consapevoli. Per il gruppo, infatti, una corretta scelta può essere anche uno strumento per evitare l’elevata dispersione scolastica che, attualmente, si registra nella regione.

Pure Europa Verde-Verdi ha evidenziato l’importanza di intercettare e approfondire le tendenze degli studenti, sottolineando anche l’esigenza di un loro corretto orientamento.

Il Pd ha sostenuto la necessità di affrontare anche il fenomeno della dispersione scolastica “implicita”, ovvero di chi pur frequentando la scuola non riesce a raggiungere le competenze minime richieste dal quadro europeo. Si tratta di un problema che gli enti territoriali stanno affrontando ma che richiede ulteriori strumenti, risorse e spazi.

Intervenendo al dibattito, l’assessora all’Istruzione ha ricordato che il ritardo dell’apertura delle iscrizioni è stato dovuto al dimensionamento scolastico voluto dall’attuale governo. Solo a fine dicembre, infatti, sono stati rimandati parzialmente i tagli ed è stato dato quindi il via alle iscrizioni. Ribandendo l’importanza di investire risorse sull’orientamento scolastico, ha anche sostenuto che bisognerebbe sfruttare l’attuale calo demografico aumentando il numero dei docenti per avere un miglior rapporto numerico con gli studenti e migliorare i percorsi, eppure il numero degli organici rimane fermo.

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