È scomparso a 71 anni nel 2022 indicando il Comune di Modena come erede universale e ora il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il provvedimento, previsto dal Codice civile per gli enti pubblici, per accettare con beneficio d’inventario l’eredità del signor Luciano Buzzega, un ex operaio in pensione, senza figli e divorziato.
Si tratta di un appartamento e di un’autorimessa, beni immobili che verranno messi all’asta e il cui valore non è ancora stato stimato. Ma a prescindere dall’entità dell’eredità, è il commento del vicesindaco Gianpietro Cavazza che ha illustrato la delibera nella seduta del Consiglio di giovedì 7 marzo, è giusto che la città rivolta un ringraziamento a un cittadino che ha nominato il Comune, fatti salvi i diritti dei familiari, suo erede universale “dimostrando fiducia nelle istituzioni”.
Lo aveva fatto con un testamento olografo, cioè scritto di suo pugno, affidato a un notaio nel maggio del 2017. La somma che verrà ricavata dall’asta pubblica non ha vincoli di destinazione.
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