“Un piccolo viaggio 1970. Luigi Ghirri fotografa Franco Guerzoni” è il titolo della conversazione dedicata a “Libro”, libro d’artista del pittore modenese, molto raro poiché stampato in pochissimi esemplari (uno dei quali donato alla Biblioteca Poletti) in programma sabato 23 marzo, alle 17.30, alla Biblioteca Delfini.
“Libro”, nasce dal ritrovamento in una libreria antiquaria, da parte dell’avvocato Giorgio Giusti, di alcune foto scattate nei primi anni ’70 da Luigi Ghirri a un lavoro di Franco Guerzoni. La scoperta inaspettata ha indotto Guerzoni a una ricerca nel proprio archivio, dove, tra i tanti scatti dedicati da Ghirri alle sue prime opere, ha recuperato la sequenza completa di quel lavoro dal titolo “Libro”: un grande telo consunto dal tempo, piegato e ripiegato più volte fino a mostrarsi appunto nella forma del libro. Quelle foto ambientate nel prato attiguo alle abitazioni dei due artisti, divenuto poi parco Amendola, furono scattate a colori da Ghirri e vennero poi stampate da Guerzoni in bianco e nero, sistema più consono alle teorie concettuali di allora. Il gioco, quindi, nella produzione del libro-opera di Guerzoni riprende le caratteristiche formali di un volume più da agire che da leggere.
Alla conversazione partecipano Guerzoni, il critico Davide Ferri che da tempo segue il lavoro dei due artisti, Giorgio Giusti, Ilaria Ghirri, figlia del fotografo. Saranno proiettati alcuni tra i tanti scatti che Ghirri ha dedicato a Guerzoni in quei primi anni Settanta, immagini che restituiscono il modo di pensare l’immagine, delle urgenze e della ricerca dei due giovani artisti al loro ingresso nel mondo dell’arte.
La Biblioteca Delfini offrirà agli ospiti una versione in formato leporello del libro-opera. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social delle biblioteche.
Azioni sul documento
