L’esposizione “Enigma proibito” accanto al percorso per gli adulti ne propone uno parallelo pensato per bambini e bambine alla scoperta dei segreti della crittografia.
Nella consapevolezza che il tema erotico del poema criptato di Pietro Giannone non è adatto ai più piccoli, i versi “tradotti” sono visibili sono nella stanza vietata agli under 16, mentre i più piccoli potranno esplorare liberamente le sale aperte fino ad arrivare a una stanza “vietata” agli adulti e aperta solo per loro.
Per bambine e bambini la mostra diventa così l’occasione per avvicinarsi alla storia del Risorgimento e alla crittografia attraverso un apparato didascalico pensato per loro che presenta i contenuti della mostra con un linguaggio semplice e inclusivo e con il gioco “Messaggi in codice” per mettersi alla prova decifrando un messaggio segreto e sperimentando la scrittura cifrata utilizzando simboli speciali.
Durante la visita alla mostra, potranno seguire un’immagine guida per trovare i contenuti adatti a loro e partecipare al gioco. Si tratta di una sfida crittografica che si svolge lungo il percorso di mostra e per tutta la durata dell’esposizione, quindi, di una esperienza che ne è parte integrante. L’inclusione avviene con una sorta di contrappasso, giocando a ribaltare i rapporti tra adulti e bambini e creando un mondo “vietato agli adulti”, in risposta al divieto ai minori di accedere al testo protagonista della mostra. Con il fine di non escludere, ma anzi di coinvolgere i più giovani, permettendo loro di avere un proprio spazio e di sperimentare un proprio linguaggio esclusivo.
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