“Riguardo al verde pubblico, tutti gli interventi sulle alberature sono eseguiti da ditte specializzate nella completa osservanza del Regolamento del verde, importante strumento approvato dal precedente Consiglio che sancisce a livello comunale, sia pubblico che privato, le corrette modalità di gestione del verde”.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 9 dicembre rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, di Fabio Poggi del Pd sull’applicazione del Regolamento del verde. Il consigliere ha chiesto, in particolare, se ci sono state azioni di monitoraggio rispetto all’attuazione del Regolamento del verde approvato dalla scorsa consiliatura e, in particolare, rispetto alle potature; cosa è stato fatto e si intende fare per informare i cittadini e le imprese sugli obiettivi e sulle prescrizioni del Regolamento rispetto alle potature; se non si ritiene opportuno studiare forme di ulteriore responsabilizzazione delle imprese.
L’assessore Guerzoni ha spiegato che “il Regolamento del verde è un atto di indirizzo che guarda al futuro e deve spingere l’Amministrazione, le strutture tecniche e tutti coloro che operano nel settore al miglior risultato possibile. L’Ufficio verde pubblico, già da diversi anni, precedenti all’entrata in vigore del Regolamento, dispone l’esecuzione dei lavori sul patrimonio verde pubblico secondo le indicazioni tecniche nonché le buone pratiche arboricolturali diffuse dalla SIA (Società Italiana di Arboricoltura) per cui, ad esempio, gli interventi di potatura avvengono senza capitozzatura e con utilizzo di personale dedicato e formato. Il Regolamento del verde – ha proseguito – allo stesso modo ha le proprie fonti nelle medesime pratiche e tali modalità operative, in particolare, vengono inserite nei capitolati speciali d’appalto come prescrizioni tecniche da rispettare, così come nei capitolati vengono inseriti i Criteri ambientali minimi”.
L’assessore ha poi precisato che “i tecnici comunali, fin dalla approvazione del Regolamento, hanno provveduto ad informare in più occasioni le imprese del settore che operano su appalto o per conto dell’Amministrazione comunale rispetto alle nuove modalità operative contenute nel Regolamento. I tecnici comunali – ha aggiunto – svolgono ovviamente con continuità le attività di controllo a campione e di monitoraggio sugli interventi del verde pubblico”.
L’assessore ha quindi spiegato che, nella consiliatura da poco iniziata, si sta lavorando in maniera trasversale tra assessorati sulla corretta attuazione e informazione/divulgazione del Regolamento, ma che l’attività era già partita a fine della scorsa consiliatura e che gli uffici dei settori Ambiente e Lavori pubblici hanno continuato a lavorare in continuità durante il cambio di Amministrazione.
“Il Comune – ha proseguito – ha coinvolto gli amministratori di condominio e i giardinieri sia nella fase di redazione sia nel periodo post approvazione. Informazioni sulle novità introdotte dal nuovo Regolamento del verde, comprese modulistiche e nuove procedure, sono state diffuse anche via email e, lo stesso Regolamento, è stato inoltrato a tutte le associazioni di categoria e le rappresentanze economiche per ampliare ancor più la diffusione dell’atto di indirizzo del Consiglio”. L’assessore ha inoltre ricordato che per la consultazione del Regolamento e per reperire informazioni, uffici di riferimento, modulistica, rimandi a possibilità di pagamento online, oltre a info che interessano il Regolamento edilizio cui il Regolamento del verde è allegato, è stata inoltre predisposta una pagina web informativa dedicata sul portale del Comune (www.comune.modena.it).
“Nel mese di ottobre – ha aggiunto – come settore Lavori pubblici abbiamo incontrato tutti i Gruppi volontari verdi convenzionati con il Comune e, in quell’occasione, abbiamo discusso del Regolamento del verde e glielo abbiamo trasmesso via email. Non appena i nuovi Consigli di Quartiere saranno operativi con i presidenti eletti – ha aggiunto – insieme all’assessore ai Quartieri Ferraresi intendiamo fare un’operazione analoga”.
Guerzoni ha poi sottolineato che il settore Ambiente aveva iniziato a lavorare alla redazione e divulgazione di un opuscolo informativo per la cittadinanza, oltre che all’organizzazione di un evento pubblico dedicato al Regolamento del verde e che l’attività è in corso per riprendere e completare questa ipotesi.
Infine, l’assessore ha fornito il dato degli abbattimenti privati che, per competenza, è seguito dal Settore Ambiente, che rilascia anche le apposite autorizzazioni e verifiche. Nel 2023 le istanze sono state 166, con 2 sanzioni comminate, nessun indennizzo e 2 monetizzazioni. Nel 2024, dato provvisorio, le istanze sono state 169, con 1 sanzione comminata, zero indennizzi e 2 monetizzazioni.
L’interrogazione è stata trasformata in interpellanza su richiesta del gruppo Pd per il quale è intervenuto Alberto Bignardi che ha sottolineato come il Regolamento del verde “non sia solo un documento normativo ma uno strumento culturale che mira a diffondere la consapevolezza che il verde urbano è una vera e propria infrastruttura che richiede una responsabilità collettiva”. Per questo sono “prioritarie campagne di informazione e sensibilizzazione per i cittadini e per le imprese che hanno un ruolo cruciale nell’eseguire gli interventi a regola d’arte e nel diffondere abitudini corrette”.
Per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha ricordato che Modena ha un patrimonio di alberi molto ricco “e questo aumenta la responsabilità di tutti. Il Regolamento – ha proseguito – è buono ma rischiamo che non sia applicato completamente vanificando gli sforzi di tutti. È necessaria, quindi, un’azione informativa capillare ed è giusto coinvolgere i Quartieri, più vicini ai cittadini. Obiettivo del Regolamento, infatti, è soprattutto prevenire comportamenti scorretti e coinvolgere tutti nella responsabilità di mantenere il patrimonio che abbiamo”.
Anche Martino Abrate (Alleanza Verdi Sinistra) ha sottolineato la necessità “di divulgare il Regolamento per diffondere la cultura di tutela del verde, indispensabile per la qualità della vita. Bisogna, quindi, informare sui contenuti del Regolamento, anche con campagne di stampa, i cittadini, i volontari del verde e anche la Polizia locale per le necessarie funzioni di controllo”.
In replica, il consigliere Poggi ha sottolineato che è importante lavorare con gli amministratori di condominio ma senza dimenticare che in città ci sono soprattutto giardini di abitazioni dove l’amministratore non c’è. Giusto, quindi, “puntare il più possibile sulla divulgazione, anche impegnandosi in prima persona per informare non solo i cittadini ma soprattutto gli operatori delle imprese di manutenzione del verde”.
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