12/12/2024

LA VICESINDACA A ROMA PER UN PIANO CASA NAZIONALE

Per il Comune di Modena l’assessora Francesca Maletti al sit in dell’Alleanza municipalista: Per garantire il diritto alla casa servono norme, politiche attive e risorse

“Un piano casa nazionale che tenga al centro i bisogni delle persone ma anche le esperienze e le proposte dei Comuni italiani: per questo abbiamo chiesto al Governo di istituire un tavolo che comprenda e ascolti gli amministratori locali”: afferma la vicesindaca Francesca Maletti assessora a Sanità, Salute e servizi, Politiche abitative e Piano Casa. L’assessora nella mattinata di giovedì 12 dicembre ha sfilato con la fascia tricolore davanti al Parlamento con gli altri amministratori per presentare al Governo cinque proposte dell’Alleanza municipalista costituita da ANci.

“A Modena – afferma Maletti - lavoriamo insieme a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti per un piano casa in grado di aggredire il problema nella sua complessità e globalità, per dare risposte a diverse esigenze: da chi un affitto non può pagarlo alle famiglie che, pur avendo reddito, non riescono ad accedere al libero mercato, a studenti e lavoratori stranieri e italiani che non trovano un alloggio. Stiamo ristrutturando il patrimonio di edilizia popolare, sperimentando nuove forme di abitare sociale, promuovendo la realizzazione di studentati e alloggi per lavoratori, puntando sui canoni concordati e, con l’appoggio della Regione, anche su nuove forme di partnership col privato per allargare il patrimonio di Agenzia casa in cui il Comune è garante e intermediario tra domanda e offerta. Ma non basta. Per garantire il diritto alla casa – continua la vicesindaca - dopo decenni di disinvestimento strutturale nella casa, occorre una cornice nazionale che dia normative, politiche attive e soprattutto risorse”.

“Serve un piano casa nazionale”, sostengono le città che aderiscono all’Alleanza Municipalista (tra cui Modena, insieme a Bologna, Milano, Roma, Torino, Reggio Emilia e tante altre) che ha stilato le cinque proposte portate al Governo. Nello specifico chiedono: 1 Una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale che garantisca l’uniformità territoriale nei diritti di accesso e permanenza all’edilizia pubblica e riconosca il diritto alla casa tra i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali. Si propone inoltre il rifinanziamento del programma per il recupero e la razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica (Erp) e l’introduzione di un sistema di credito d’imposta per la manutenzione delle case popolari. 2 Assegnazione gratuita ai Comuni di immobili e aree di enti statali o parastatali inutilizzati, destinandoli a politiche per l’abitare, per contrastare l’emergenza abitativa e per l’edilizia studentesca, Creando, inoltre un fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili. 3 Rifinanziamento del Fondo Nazionale Locazione e Fondo Nazionale Morosità Incolpevole per sostenere le famiglie in difficoltà. 4 Legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche che regoli gli affitti brevi per mitigare gli impatti negativi sul sistema abitativo. 5 Misura nazionale per l’emergenza abitativa e le persone senza dimora.

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