21/12/2024

I VOLONTARI DELLA SICUREZZA ANCHE NEI PRESSI DELLE SCUOLE

Il nuovo bando per le attività di sicurezza partecipata illustrato alle associazioni al Comando della Polizia locale. Il grazie dell’assessora Camporota ai 150 volontari

C’è anche il coinvolgimento dei volontari nei pressi delle scuole tra gli ambiti di intervento previsti dal nuovo bando di sicurezza partecipata promosso dal Comune di Modena. L’avviso è rivolto a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che intendono sviluppare specifici progetti di legalità urbana e tutela del patrimonio in collaborazione con la Polizia locale che da anni valorizza esperienze partecipative volte a promuovere educazione alla convivenza e sicurezza del territorio.

Due le maggiori novità: appunto il coinvolgimento dei volontari nei pressi delle scuole e la durata della convenzione che diventa triennale. I contenuti dell’avviso sono stati illustrati nei giorni scorsi al Comando della Polizia locale di via Galilei, in occasione di un incontro di ringraziamento di Alessandra Camporota, assessora a Sicurezza urbana integrata, Polizia Locale, Coesione sociale, Integrazione e Cittadinanza, Volontariato e Terzo Settore, ai cittadini impegnati nelle attività di volontariato. Durante l’incontro, che si è svolto il 17 dicembre, sono stati anche consegnati gli attestati di partecipazione a chi ha terminato il “Corso di formazione volontari della sicurezza” (ai sensi dell’articolo 8 della Legge regionale 24/2003).

L’assessora, rimarcando “il valore della partecipazione dei volontari alle attività di sicurezza urbana integrata e partecipata previste dal Patto per Modena sicura” e “l’importanza di coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione in attività di educazione e sensibilizzazione a comportamenti corretti”, ha ringraziato i volontari e ha sottolineato l’intenzione dell’amministrazione di dare una cornice più stabile al rapporto con le associazioni prolungando la durata della convenzione. “Al tempo stesso – ha osservato – cogliamo l’occasione per inserire tra i servizi in cui impiegare il volontariato anche la vigilanza presso alcuni edifici scolastici, allo scopo di tutelare la sicurezza degli studenti all’entrata e all’uscita, come suggerito anche da una mozione approvata dal Consiglio comunale”. In particolare, la richiesta del Consiglio riguardava la collaborazione tra cittadini, adeguatamente formati, e Polizia locale per prevenire, per esempio, atti di bullismo, consumo e spaccio di sostanze in prossimità degli istituti.

Sono quasi 150 i volontari che hanno collaborato con la Polizia locale negli anni 2022/2024; appartengono alle associazioni Narxis, Gev, Gel, Fare Ambiente, Aseop e, soprattutto, Anc Associazione nazionale carabinieri (40 volontari) e Ana Associazione nazionale alpini (58 volontari). Collaborando con il Comando di via Galilei, hanno svolto compiti di tutela e presidio del territorio cittadino, in particolare attraverso una qualificata attività di segnalazione delle problematicità riscontrate funzionale a migliorare le attività di prevenzione e controllo della Polizia locale. Nello specifico, i volontari hanno realizzato servizi di presidio, in generale, in zone concordate e nei parchi cittadini, con compiti che vanno dalla vigilanza informativa orientata a far crescere la cultura del rispetto e della tutela del verde, del patrimonio pubblico e del benessere degli animali, all’educazione al corretto uso del parco e dei beni comuni, oltre che in particolari occasioni, come feste, fiere, eventi sportivi e nei cimiteri nel periodo delle feste dei defunti.

Le attività di sicurezza urbana integrata e partecipata sono previste dal Patto per Modena, che vede Comune e Prefettura impegnati in azioni di prevenzione sociale e riqualificazione dei luoghi, grazie anche alla valorizzazione della funzione sociale e civica di gruppi, enti e comitati impegnati nell’associazionismo e nel volontariato.

Il nuovo avviso pubblico è disponibile sul sito www.comune.modena.it. Stanziata la somma complessiva di 37mila euro per ognuna delle tre annualità previste dalla convenzione; la somma, in particolare, rappresenta l’importo massimo erogabile per le spese sostenute in ciascun anno dall’insieme delle associazioni e organizzazioni coinvolte.

Tre gli ambiti rispetto ai quali le associazioni possono presentare progetti. Il primo incentrato su valorizzazione e presidio del territorio e del suo patrimonio naturale, ambientale, culturale e storico (richiesti servizi di presidi in zone concordate o in particolari occasioni come fiere ed eventi). Il secondo riguarda azioni e progetti di legalità e sicurezza urbana con attività di informazione a gruppi di cittadini e di controllo del vicinato su tematiche come Protezione civile, sicurezza e benessere animale. Infine, il terzo ambito riguarda vigilanza e sorveglianza presso alcuni edifici scolastici allo scopo di tutelare la sicurezza degli studenti all’entrata e all’uscita; la collaborazione con la Polizia locale si attua, in questo caso, con attività di osservazione, accompagnamento e monitoraggio, precedute da adeguata formazione. Ai progetti candidati è richiesto di contribuire inoltre al rafforzamento della coesione sociale nonché del dialogo e dell’inclusione tra le persone, soprattutto delle fasce più deboli.

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