Come devono agire gli stati europei per proteggere i loro cittadini e difendere i valori democratici, in un contesto internazionale caratterizzato da equilibri sempre più fragili? Quali lezioni trarre dai conflitti recenti per affrontare i pericoli di domani?
Prova a rispondere a queste domande “La difesa dell’Europa”, il libro di Antonio Missiroli che sarà presentato giovedì 14 novembre, alle 17, in Galleria Europa (piazza Grande 17). L’incontro con l’autore è condotto da Marco Gestri, del Centro di documentazione e ricerche sull’Unione Europea di UniMoRe, e l’ingresso è libero.
L’iniziativa è a cura del Centro Europe Direct di Modena, in collaborazione con il Centro di documentazione e ricerche sull’Unione Europea di UniMoRe, Movimento federalista europeo, Acit-Accademia della Crucca, Libreria Ubik Modena.
“La difesa dell’Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?” (Editore Mondadori, 2024) parte dal presupposto che in un mondo sempre più complesso, in cui le minacce per il continente europeo si moltiplicano, rafforzare la sicurezza comune è diventato un imperativo improrogabile. A partire dalla Guerra fredda, gli stati europei si sono affidati soprattutto al coordinamento e al supporto militare degli Stati Uniti e della Nato. L’idea di un progetto di difesa comunitario, accantonata per decenni, è tornata al centro del dibattito pubblico solo di recente, dopo la Brexit, l’elezione di Trump, e soprattutto a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il volume ripercorre, dal 1949 a oggi, decenni di cambiamenti geopolitici, crisi internazionali e riforme istituzionali, in una prospettiva capace di tenere insieme le storie spesso percepite come separate della Nato e dell’integrazione europea, per rispondere a una domanda cruciale: chi potrà o dovrà garantire la sicurezza e la difesa dell’Europa, e come?
“La difesa dell’Europa” non è solo un’indagine storica e politica, ma anche un invito a riflettere sulle sfide future, sulle minacce ibride e cibernetiche, sull’evoluzione delle strategie in risposta a imperativi di sicurezza in rapido cambiamento.
Antonio Missiroli è stato consigliere alla Commissione europea, direttore dell’Istituto di studi sulla sicurezza dell’UE e segretario generale aggiunto della Nato. Ha insegnato a Sciences Po, Sais, al College of Europe di Bruges e alla Scuola Superiore Sant’Anna. Giornalista professionista, è senior advisor all’Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale, e autore di numerosi saggi, tra cui “La questione tedesca” (1991), “Dove nascono le élites” (1997), “La difesa europea” (con Alessandro Pansa, 2007), e “L’Europa come potenza” (2022).
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