L’approvazione della mozione presentata da Grazia Baracchi (Spazio democratico), incentrata sulla necessità di maggiori risorse per i Centri estivi, per aumentare la copertura del servizio e la loro inclusione, è stata preceduta da un dibattito.
Per il Pd, Lucia Connola ha ricordato che i centri estivi sono un’importante occasione di socialità per tutti i bambini ma “diventano cruciali per i bambini con disabilità e per le loro famiglie, i cui problemi d’estate spesso si amplificano. L’inclusione diventa, quindi, non solo un obbligo normativo ma una responsabilità sociale e l’opportunità per costruire una società più coesa”. Fabia Giordano ha ricordato che da sempre il Comune di Modena sostiene i bimbi con disabilità “non lasciando indietro nessuna famiglia”. La consigliera ha poi sottolineato come i gestori dei centri estivi abbiano spesso accolto a proprie spese i bimbi disabili ben oltre le tre settimane: “Occorre quindi un dialogo che coinvolga dirigenti di settori e gestori per ridefinire le coperture del servizio nel nuovo bando”. Francesca Cavazzuti ha ribadito l’importanza di riservare attenzioni e cure aggiuntive a questa fascia di minori. La consigliera, in particolare, ha voluto ricordare il libro “Le magiche antenne di Gregorio”, scritto dal papà di un bimbo con disabilità, “in cui al concetto di integrazione subentra quello di interazione, basato sull’importanza di vivere con i disabili e di costruire con loro delle relazioni”. Per Federica Di Padova occorre anche precisare che “non siamo all’anno zero: l’Europa, infatti, da sempre guarda alla legislazione italiana in cui la disabilità viene affrontata come valore e non come debolezza o mancanza”. Per la consigliera, infatti, basta guardare anche i diversi progetti di inclusione presenti nelle scuole di Modena, con risorse del Comune integrate a quelle del Governo: “Si tratta di progetti che bisogna continuare a sostenere affinché possano dare un futuro ai ragazzi”. Per Vittorio Reggiani “è giusto portare con largo anticipo l’attenzione sui centri estivi, affinché si possa intervenire adeguatamente”. Il consigliere ha precisato che “la presenza nei centri estivi di questi bambini non è solo un beneficio per loro stessi ma anche per tutti gli altri bimbi poiché apprenderanno, infatti, che possono esserci velocità e modalità diverse di gioco: in questo modo impareranno a vivere in comunità, evitando che si aggiunga la solitudine alla disabilità”.
Per Martino Abrate (Avs) “La mozione pensa a dei problemi concreti, per un periodo non semplice come quello estivo per i bimbi con disabilità e le loro famiglie: è comprensibile che anche per loro la richiesta di copertura di servizi e costi vada oltre le tre settimane”. Per questo motivo è “giusto individuare risorse adeguate nel prossimo bilancio e approfondire le condizioni dei singoli bimbi con i gestori dei centri estivi, cercando di razionalizzare le risposte”.
Grazia Baracchi (Spazio democratico) ha voluto precisare che “la mozione interviene di proposito solo su un pezzettino del problema, su cui il Comune ha margine di azione, poiché ha competenze dirette, soprattutto in termini di risorse per potenziare ulteriormente il servizio”.
Maria Grazia Modena (Modena per Modena) ha espresso totale appoggio alla mozione, sottolineando che esistono varie tipologie di disabilità da assistere e per cui diventano “indispensabili” attività di socializzazione e gioco per una piena inclusione: “Giusto quindi discutere in commissione per stanziare risorse cospicue”.
Secondo Luca Negrini (Fratelli d’Italia) il tema della mozione lancia una sfida a tutto il Consiglio “e proprio per questo bisognerebbe ampliare l’orizzonte e lavorare nelle sedi competenti su un ‘modello Modena’ che metta al centro l’attenzione per le disabilità dei bambini, in modo più strutturato e allargato alla totalità dell’anno, pur continuando a monitorare la situazione nei centri estivi”.
Motivando il voto a favore, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha precisato che “occorre lavorare anche sulla preparazione del personale affinché renda efficace la permanenza dei bimbi con disabilità nei centri estivi, che sono di aiuto alle famiglie”. Anche il consigliere ha voluto citare il libro ‘Le magiche antenne di Gregorio’ “nel quale emerge che i bambini disabili non hanno qualcosa in meno ma in più”. Infine, il consigliere, ricordando l’impegno del Governo per una normativa sulla disabilità “più snella”, ha auspicato che le proposte della mozione vengano attuate in tempi rapidi.
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