11/11/2024

“VIAEMILIADOCFEST”/ 3 – AMBIENTE, FEMMINISMO, SALUTE MENTALE

Documentari che fanno riflettere su amore, diversità, violenza di genere, giustizia climatica e rapporto con gli animali

Dall’amore alla diversità, dalla violenza di genere alla giustizia climatica fino al rapporto con gli animali. Il Viaemili@docfest propone alcune tra le opere interessanti che indagano temi di grande attualità.

Si parte venerdì 15 novembre, alle 17.30, con il cortometraggio “Non qui, non ora, non io” di Lillo Venezia, la storia di Giorgio, che soffre di disturbo ossessivo-compulsivo e vive con la sorellastra Letizia cui è stato affidato e della quale cerca di seguire le orme di scrittrice affermata. Vorrebbe creare un filone di romanzi erotici di qualità. Durante un’attività riabilitativa incontra Marta che ha la sindrome di Tourette. Per lei è amore a primo fischio: soprattutto se emozionata, produce un fischio come intercalare nella parlata. Giorgio è però innamorato di Cecilia, campionessa paraolimpica di nuoto, ipovedente. Il regista, presente in sala, dialogherà con Gianluigi Lanza del Nonantola Film Festival.

Sabato 16 novembre, alle 18, una riflessione profonda e intima sulla condizione femminile arriva con il documentario “Lettre á ma fille depuis le pays des femmes” di Silvia Staderoli (versione originale e sottotitolata). La regista rivolge un diario filmato a sua figlia e a tutte le adolescenti del mondo, in cui si interroga sul suo rapporto con la violenza maschile e sulla sua maternità. È strutturato come una cronaca, prima, durante e dopo il #metoo, ed è composto da frammenti di scrittura, momenti di vita, archivi personali e incontri con donne impegnate nella lotta alla violenza di genere. Il documentario sarà introdotto dal Roberto Roversi, presidente Ucca. Alle 21.30, “Ugualmente diversi” di Federika Ponnetti (ingresso con ticket) racconta la storia di Lorenzo, Andrea e Gabriele, tre camerieri che lavorano in una nota pizzeria in Italia gestita da ragazzi autistici. Le vite dei tre protagonisti si intrecciano con quelle dei ragazzi dell’ultimo anno del liceo scientifico “Sacro Cuore” di Modena, che imparano proprio da loro il lavoro del cameriere, come ultimo capitolo di un percorso scolastico su diversità, equità e uguaglianza. Roberto D’Avascio, consigliere nazionale Ucca, dialogherà con la regista in sala.

Un focus sulla relazione tra esseri umani, pianeta e mondo animale arriva domenica 17, con un doppio appuntamento: alle 15 “Cose che accadono sulla terra” di Michele Cinque, il racconto di una famiglia di moderni cowboy che vuole allevare il proprio bestiame senza danneggiare l’ecosistema. La coppia vuole rigenerare il suolo della propria fattoria, in fase di desertificazione, e contrastare gli effetti del cambiamento climatico per lasciare un’attività sostenibile nelle mani dei due figli. Costretti a cercare risorse economiche da fondi di investimento che mettono in discussione la loro visione etica, si trovano ad affrontare gli attacchi di predatori selvatici che decimano la loro mandria e li costringono a trovare nuovi modi di coesistere con le forze della natura. Il regista in collegamento streaming dialogherà con Antonio Borrelli, vicepresidente Ucca. Alle 17 si prosegue con “Mr. Beau”, di Claudia Tosi (ingresso con ticket), che racconta la storia d’amore tra un Golden Retriever di nome Beau e la sua amica umana, Claudia. Quando un problema di salute minaccia la vita di Beau, Claudia intraprende un’esplorazione della loro relazione per capire se il mondo degli umani lo abbia costretto a rinunciare a una parte di sé. Scena dopo scena si rivela la personalità di Beau, si scoprono i suoi bisogni e i suoi desideri. Il loro percorso innesca questioni etiche più ampie, trasformando il viaggio in una riflessione sulla relazione tra animali umani e non umani. L’amore profondo, manifesto e sincero di Beau, permette a Claudia di riscoprire il vero significato delle cose. La regista in sala dialogherà con Luca Zirondoli di Arci Modena.

Il programma completo del festival è disponibile su www.modenaviemiliadocfest.it.

 

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