Un focus su guerre e migrazioni in questa edizione del Modena Viaemili@docfest che parte con “L’ultima isola” di Davide Lomma in proiezione giovedì 14 novembre alle 21 a ingresso libero. Il film narra la storia di otto amici che a Lampedusa escono per una battuta notturna di pesca e che all’alba si svegliano perché sentono “vùciare”, ma i suoni sono strani. Quel giorno era il 3 ottobre 2013, e sarebbe passato alla storia come uno dei più tragici nel mar Mediterraneo del nostro secolo: saranno loro a dare per primi l’allarme, ritrovandosi con oltre trecento persone in mare. La storia di quella drammatica vicenda si intreccia con un’amicizia viscerale che unisce per sempre i protagonisti di quella notte, che riuscirono a salvare 47 persone su una piccola barca di nove metri. Il film è presentato da Roberto Roversi, presidente Ucca.
Venerdì 15 il tema della migrazione si lega a quello della salute mentale con “Sindrome Italia” di Ettore Mengozzi (ingresso con ticket), un documentario sui ricorrenti sintomi di disagio psichico di moltissime donne dell’Est Europa che in Italia lavorano come badanti. Il film segue le vite di Corina, colpita da questa sindrome dopo anni di lavoro in Italia e che sta lentamente provando a costruirsi una nuova vita, e di Natalia, che sta invece vivendo sulla propria pelle le dure condizioni di lavoro: isolata, lontana migliaia di chilometri dai suoi figli, sola. Due donne che si riflettono continuamente l’una nell’altra e che lottano per un futuro diverso. Il film sarà introdotto dal regista che dialogherà con Anna Ferri di Arci Modena e Tiziana Francesca Vaccaro, autrice della graphic novel “Sindrome Italia: Storia delle nostre badanti” (ed. Becco Giallo), che interpreterà un breve monologo. Mercoledì 27 novembre, infine, per il festival off, alle 21 al cinema Astra la proiezione di “From ground zero” (ingresso con ticket, il ricavato verrà devoluto ad associazioni che si occupano di sostenere la popolazione di Gaza). Il film è un progetto collettivo lanciato da Rashid Masharawi, regista palestinese originario di Gaza, in risposta alla guerra scoppiata dopo gli attentati del 7 ottobre 2023. A comporre l’opera 22 brevi cortometraggi di giovani filmmaker palestinesi, con il fine di raccogliere e diffondere le parole degli abitanti di Gaza, affinché la storia dell’occupazione della Palestina non possa essere scritta senza il punto di vista dei civili palestinesi. Ogni cortometraggio illustra lo spazio della Striscia di Gaza utilizzando diverse tecniche creative e cinematografiche. Dopo la prima proiezione a Taormina e l’invito al Toronto Film Festival, l’opera è stata designata a rappresentare la Palestina come miglior film internazionale al Premio Oscar 2025. Il programma completo del festival si trova su www.modenaviemiliadocfest.it.
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