Continuare a sviluppare il progetto integrato per la sicurezza nei pressi delle scuole, prevedendo il coinvolgimento degli agenti di Polizia Locale in collaborazione con gruppi di volontari formati adeguatamente e con l’educativa di strada per prevenire, per esempio, atti di bullismo e consumo e spaccio di sostanze. E, allo stesso tempo, dare priorità alla realizzazione di aree di quiete intorno alle scuole, in modo da rendere non più necessaria la presenza di agenti e volontari, e promuovere maggiormente iniziative come il pedibus e il bicibus che fanno diminuire il traffico di auto intorno alle scuole rendendo più sicuro il percorso.
Sono questi i principali inviti contenuti nell’ordine del giorno per una gestione più integrata della sicurezza a Modena, con particolare attenzione al presidio delle aree scolastiche, presentato dai gruppi Pd (che l’ha illustrato in aula), Alleanza verdi sinistra, Movimento 5 stelle, Spazio democratico, Modena civica nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 21 ottobre e approvato con il voto dei proponenti. Contrari Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia, Modena in ascolto; astenuti Pri-Azione-Sl e Modena per Modena.
Nella stessa seduta, l’assemblea ha discusso anche l’ordine del giorno proposto da Fratelli d’Italia che chiedeva l’istituzione del servizio di “nonno/nonna vigile” con l’obiettivo di liberare le forze di Polizia locale da funzioni che possono essere svolte da volontari, come garantire l’assistenza degli alunni e delle alunne davanti alle scuole. In questo modo, specifica il documento, si potrebbe destinare un maggior numero di agenti al presidio del territorio e alla lotta contro il degrado e la criminalità. La mozione, che ha ottenuto il voto a favore anche di Lega Modena, Forza Italia, Modena in Ascolto, Modena civica, è stata respinta con il voto contrario di Pd, Spazio democratico e Pri-Azione-Sl; astenuti Alleanza verdi sinistra e Modena per Modena mentre non ha partecipato al voto il Movimento 5 stelle.
Nel dettaglio, per quanto riguarda la sicurezza davanti alle scuole, l’ordine del giorno approvato dal Consiglio ricorda nelle premesse che già nel passato erano stati avviati diversi progetti con nonni e genitori per supportare la Polizia locale nel presidiare gli attraversamenti scolastici. Spesso, però, prosegue il documento, si sono creati problemi di relazione con gli utenti della strada che non riconoscevano l’autorità dei volontari in servizio ai quali veniva rimproverata l’assenza di titolarità giuridica e di adeguata preparazione tecnica. Da qui, dunque, la proposta di un nuovo progetto che coinvolga le associazioni del terzo settore e, in particolare, quelle che riuniscono appartenenti delle Forze dell’Ordine in congedo, altri gruppi di cittadinanza attiva (valutando l’utilizzo degli Assistenti civici) o volontari del Servizio civile universale appositamente formati. Nell’ambito del progetto, infine, l’ordine del giorno chiede di mappare tutti gli edifici scolastici secondo gli indicatori di accessibilità e sicurezza per individuare quelli dove è maggiormente necessario il presidio degli agenti di Polizia locale e dove, invece, si possono impiegare volontari adeguatamente formati.
Azioni sul documento