07/10/2024

MSNA/ 3 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei gruppi consiliari dopo la trasformazione dell’interrogazione sui minori stranieri non accompagnati in interpellanza

L’interrogazione sui minori stranieri non accompagnati proposta dal gruppo di Forza Italia e alla quale ha risposto l’assessora a Sicurezza urbana, Integrazione e inclusione, Volontariato è stata trasformata in interpellanza.

Nel dibattito, i consiglieri intervenuti per il Pd hanno affermato che i minori stranieri non accompagnati possono essere una risorsa per le città e il paese, ma bisogna essere in grado di accoglierli. Istituzioni locali e organizzazioni sociali hanno svolto un lavoro importante per garantire, nonostante una normativa nazionale poco efficace, un’accoglienza a questi ragazzi, provando a costruire con loro un progetto di vita che li integri nella città. Nelle comunità accoglienti, che operano in condizioni molto difficili, servono, però, la capacità di insegnamento dell'italiano, formatori consci degli allievi che hanno di fronte, che possano accompagnarli al lavoro, imprese che investano sui ragazzi nel lavoro. Insieme alle imprese, il mondo sportivo e del terzo settore potrebbero contribuire a definire progetti lavorativi.  Per il gruppo, il problema è che il governo di centro destra dà ancora una risposta emergenziale a un fenomeno come quello dell’immigrazione che è ormai strutturale senza considerare che questi ragazzi sono parte del futuro della nazione.

Per il gruppo Avs bisogna considerare i minori non accompagnati non come un problema ma come potenziali vittime di un sistema delinquenziale. Possono diventare risorse per la città se inseriti in un percorso di inclusione che sia individualizzato: bisogna capire il ragazzo che si ha di fronte e la cultura dalla quale proviene e trovare il modo di dare un senso al suo tempo. Un risultato che si può ottenere anche grazie all’impegno di tante strutture che a Modena lavorano insieme.

Per il gruppo Pri-Azione-Sl non si può affrontare il problema in chiave ideologica, è invece necessario dotarsi di un metodo di controllo per capire, rispetto alle risorse impiegate e alle azioni fatte, quali sono i risultati ottenuti. Il lavoro è uno strumento fondamentale di emancipazione ma bisogna seguire le inclinazioni delle persone e non formarle solo per i lavori che decidiamo noi.

Secondo il gruppo Lega Modena, bisogna accogliere i ragazzi che si è in grado di gestire. Nelle comunità di accoglienza, inoltre, dovrebbero operare persone che possono svolgere al meglio la funzione genitoriale, dando regole fisse ai ragazzi e, se è il caso, punendoli. Questi ragazzi diventano una risorsa se sono preparati e se si è in grado di far emergere le loro potenzialità, diventano un peso, invece, se ci sono carenze educative e formative.

Per Fratelli d’Italia capire la provenienza dei minori, disporre di adeguate risorse e controllare i progetti di accoglienza, è la strada per far sì che i progetti di integrazione non rimangano incompiuti. In particolare, occorre capire se la nazione di provenienza dei minori sia soggetta alla tutela internazionale, perché ciò favorisce percorsi più rapidi per ottenere i documenti di riconoscimento e quindi l’accesso ai progetti a loro destinati. Il gruppo ha quindi posto l’attenzione sulla necessità di monitorare e verificare i percorsi di accoglienza per i minori che arrivano in maniera illegale, dall’inizio alla fine. Per questo motivo, il metodo di controllo del Comune deve essere più capillare.

Per il gruppo Modena per Modena non si può più parlare di emergenza, bisogna decidere cosa fare, non solo in teoria ma anche in pratica: queste persone devono essere integrate, bisogna insegnare loro l’italiano e spiegare le regole. Diversamente, la delinquenza non può che aumentare.

Il gruppo Modena in ascolto ha posto alcuni interrogativi in merito agli strumenti che si possono utilizzare per accertare l’età ed evitare comportamenti opportunistici e quali cambiamenti normativi sarebbero opportuni per evitare situazioni di impunità.

In replica, Forza Italia ha ribadito che i ragazzi sono la parte più fragile del fenomeno dell’immigrazione e, anche se i numeri sono diminuiti, la situazione presenta comunque dei problemi, tra i quali la verifica di chi ha la custodia di queste persone.

Intervenendo a chiusura del dibattito, l’assessora si è detta disponibile a convocare una commissione consiliare per approfondire il tema dei minori stranieri non accompagnati e, più in generale, dell’accoglienza dei richiedenti asilo.

 

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