L’adesione dell’Amministrazione comunale ai contratti di servizio per lo svolgimento della manutenzione ordinaria di verde, edifici istituzionali e scolastici del soggetto aggregatore “Città Metropolitana” di Bologna, così come gli accordi quadro, non sono appalti di global service. Il ‘servizio’ offerto riguarda esclusivamente la parte procedurale, mentre la gestione della fase esecutiva rimane a cura dei singoli Enti che aderiscono.
Lo ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni nella seduta del Consiglio comunale di oggi, lunedì 28 ottobre, rispondendo all’interrogazione di Fratelli d’Italia sulla manutenzione del verde e la convenzione tra la Città metropolitana di Bologna e la Società consortile Erves 2. L’istanza presentata da Elisa Rossini, in particolare, chiedeva quali sono le società che si sono occupate della manutenzione e della pulizia delle aree verdi dal 2019 a oggi e con che contratti, a quanto ammonta la spesa complessiva per manutenzione del verde della scorsa legislatura e per quale ragione l’amministrazione ha deciso di aderire alla convenzione tra Città Metropolitana di Bologna e società cooperativa arl Erves 2. L’interrogante ha inoltre chiesto a quanto ammonta l’offerta economica di Erves 2 e perché non è stato coinvolto il Consiglio comunale nella decisione di aderire alla convenzione.
L’assessore ha evidenziato che ogni Amministrazione in relazione alle esigenze tecniche e alle necessità della città, decide quali strumenti normativi utilizzare per far fronte alle necessità di manutenzione e che, in tutto il Paese, ci sono Amministrazioni che hanno scelto di puntare sul global service, ovvero di convogliare tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria in un unico grande contenitore, mettendo insieme opere, lavori, gestione, impiantistica e altro. Una scelta che, per Guerzoni, è legittima ma totalizzante per l’Ente e che non è quella fatta a Modena.
L’assessore ha poi spiegato che la Città Metropolitana di Bologna ha i requisiti per l’iscrizione nell’elenco dei soggetti aggregatori con riferimento al territorio regionale e sono molte le Amministrazioni che hanno scelto di utilizzare questo strumento. Il soggetto aggregatore bandisce le gare per Enti locali ed altri soggetti pubblici e stipula le convenzioni con i fornitori, a cui possono aderire le Pubbliche amministrazioni della Regione che così facendo possono occuparsi della sola fase esecutiva. L’adesione, spiegano i tecnici, consente una notevole semplificazione dell'attività tecnico-amministrativa e una migliore efficienza in termini di risultato: il progetto e la gara vengono effettuati dalla Città Metropolitana, con risparmio di tempo e risorse comunali. Gli Enti aderiscono solo per le attività proposte di cui hanno necessità con ampi margini di personalizzazione per il servizio e, a differenza dei precedenti affidamenti, i servizi sono effettuati con modalità a canone e vengono gestiti direttamente dall'impresa affidataria, che è anche incaricata della periodica ricognizione dello stato di manutenzione.
Guerzoni ha quindi precisato che lo svolgimento del servizio di manutenzione ordinaria del verde mediante adesione alla convenzione stipulata da Città Metropolitana di Bologna non rientra tra le azioni per cui è prevista la consultazione del Consiglio: l’Amministrazione non ha infatti stipulato convenzioni con soggetti terzi, ma ha aderito ad una procedura prevista dal codice degli appalti, così come in passato è stato fatto con Consip e Intercenter.
L’assessore ha inoltre comunicato che la spesa complessiva per la manutenzione e la cura del verde negli anni 2019-2024 ammonta a 11.707.839 euro e che le società che se ne sono occupate, a seguito di procedura aperta, sono state Cav. Emilio Giovetti srl, Bioverde Servizi srl, Fea srl, Boschiva F.lli Valentini srl in forma di raggruppamento temporaneo di imprese, oltre al Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena società cooperativa (cooperative sociali esecutrici: Aliante, Onyvà, Nazareno Work). Da luglio 2022 l’Amministrazione ha aderito a specifiche convenzioni della Città metropolitana di Bologna e gli appalti attuali sono assegnati al Consorzio Erves 2, costituito da aziende di tutto il territorio regionale e, nel modenese, operano le imprese cav. Emilio Giovetti srl e Consorzio Ecobi (con le relative cooperative sociali consorziate Aliante, Onyvà, Nazareno Work, tutte del modenese). Il Piano dettagliato del Servizio relativo alla richiesta preliminare per la manutenzione del verde del Quartiere 4 prevede un importo biennale lordo di 1.301.466 euro, mentre per le manutenzioni relative ad entrambe le adesioni alla convenzione l’importo biennale lordo ammonta a 3.064.202.
In replica, Rossini si è dichiarata non soddisfatta della risposta. La consigliera, in particolare, ha espresso perplessità sulla opportunità della scelta dell’Amministrazione di aderire alla convenzione con la città metropolitana di Bologna, in quanto a suo parere comporta il non avere più il controllo diretto degli esecutori materiali dell’attività e questo, su un ambito come la manutenzione che presenta carenze, rischia di peggiorare la situazione. La consigliera, inoltre, ha contestato l’interpretazione dell’assessore sul coinvolgimento del Consiglio in merito, dichiarando che la competenza dell’Assemblea invece esiste.
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