19/10/2024

IN 600 AI PRIMI INCONTRI DEL PERCORSO “SEI LA MIA CITTÀ”

Dopo gli appuntamenti di presentazione del percorso partecipato per la rigenerazione urbana, ora consulenze con i tecnici e, a novembre, quattro laboratori

Sono circa 600 le persone che, complessivamente, hanno partecipato ai quattro incontri di presentazione del percorso partecipato “Sei la mia città. Rigeneriamo Modena” rivolto a cittadini, i Consigli di Quartiere, le associazioni, i comitati, i tecnici e categorie professionali, i cui esiti forniranno indirizzi per lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana. Il percorso prosegue ora con la possibilità di consulenze e approfondimenti insieme a tecnici comunali e, in novembre, con i laboratori, che saranno il luogo di dialogo e confronto per eccellenza.

“Già i primi incontri del percorso – sottolinea Elena Farné, che gestisce il percorso partecipato per conto dell’Amministrazione comunale – sono stati molto ricchi e densi di domande, un’occasione di confronto sincero e di vero dibattito, a tratti anche vivace e animato, dal quale abbiamo raccolto oltre duecento indicazioni, suggestioni e prime riflessioni scritte sui quartieri, lette e approfondite in diretta ogni sera dall’Ufficio di Piano. Da questi incontri è emerso che a Modena c’è un grande bisogno di ascolto e molta voglia di partecipare e di avere spazi di dialogo. C’è molta aspettativa da parte dei cittadini rispetto ai laboratori, ovvero alla possibilità di proporre idee con cui migliorare la vita nei quartieri, con focus sugli spazi pubblici e sulle dotazioni territoriali, dai parchi ai luoghi di aggregazione e incontro, dalle infrastrutture per la mobilità attiva alle misure di adattamento al clima e la sicurezza urbana. Così come c’è aspettativa sul fatto che le istanze, i bisogni e le proposte che emergeranno possano avere un effetto reale sulla città. Questa attesa – aggiunge – rappresenta per l’Amministrazione una sfida importante davvero molto sentita”.

In questa fase, i cittadini avranno circa un mese di tempo per lavorare, organizzarsi e sviluppare proposte: già a partire da venerdì 25 ottobre, per poi proseguire l’8, il 15 e il 22 novembre, dalle 9 alle 13, sarà attivo “Parla con l’Ufficio di Piano”, uno sportello dedicato al confronto, previo appuntamento, con i tecnici comunali: i cittadini interessati potranno approfondire gli strumenti di processo e le modalità di presentazione delle proposte che stanno immaginando per i quartieri in cui vivono o lavorano. Questi incontri con i tecnici sono pensati come spazi di dialogo, facilitazione e supporto - e non di valutazione tecnica - affinché i cittadini possano arrivare ai laboratori approfondendo dubbi e idee.

Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11, di sabato 23 e domenica 24 novembre, poi, si svolgeranno i quattro laboratori, uno per ogni Quartiere, nei quali i partecipanti saranno chiamati a immaginare insieme le proposte per migliorare e potenziare gli spazi pubblici esistenti o per svilupparne di nuovi dove mancano, sono carenti e dove servono di più alla comunità. I laboratori organizzati attraverso il metodo dell’Open Space Technology, saranno occasioni di progettazione partecipata in cui i cittadini potranno elaborare le proposte tra loro, con i funzionari dell'Amministrazione e supportati da facilitatori.

Sia per parlare con i tecnici dell’Ufficio di Piano sia per i laboratori, le iscrizioni saranno aperte nei prossimi giorni sulla pagina dedicata del sito istituzionale (www.comune.modena.it).

“Chi ha un’idea in cui crede fortemente e che pensa possa migliorare davvero la qualità degli spazi pubblici e della vita delle persone – prosegue Farnè – ma anche la salute, la cura, il verde, la mobilità attiva e la sicurezza del proprio quartiere, può parlarne con i propri amici, colleghi e vicini, e decidere di partecipare a queste giornate laboratoriali, nelle quali avrà l’occasione di svilupparla e sarà accompagnato nella costruzione di proposte, anche articolate e complesse, da rivolgere all’Amministrazione. Ai cittadini non si chiede di progettare come se fossero architetti, ma di mettere a fuoco i problemi del Quartiere e immaginare le soluzioni per risolverli, arrivando a scrivere insieme un testo”.

I laboratori sono inoltre accompagnati da una serie di strumenti d’informazione, dalla sezione dedicata del sito istituzionale a una piattaforma digitale che permetterà all’Amministrazione di raccogliere le idee di tutti, anche di coloro che non potranno partecipare alle attività laboratoriali in presenza, sino a un quaderno che sarà distribuito e nel quale si potranno approfondire le informazioni sul percorso e le previsioni in sintesi del Piano.

Il percorso partecipato sarà propedeutico alla formazione di un nuovo Avviso pubblico per raccogliere manifestazioni d’interesse per la rigenerazione della città, che dovranno necessariamente attingere dagli esiti del percorso per sviluppare, accanto agli interventi privati, interventi di interesse pubblico.

Azioni sul documento