Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 7 ottobre, ha approvato la settima Variazione di Bilancio e la ratifica della sesta Variazione, già deliberata dalla Giunta a inizio settembre per consentire la presentazione al bando regionale per gli investimenti nel settore dello spettacolo di un progetto per rendere il Teatro comunale Pavarotti-Freni più efficiente dal punto di vista energetico e dotarlo di innovazioni tecnologiche.
Il dibattito che ha preceduto l’approvazione delle due delibere, presentate dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari, è stato aperto dal gruppo di Fratelli d’Italia che si è concentrato sulla ratifica alla sesta Variazione di Bilancio dichiarando il voto contrario, pur condividendo l’opportunità di partecipare al bando con il progetto di rinnovamento del Teatro comunale, perché le risorse utilizzate derivano dall’eliminazione dalle previsioni di investimento del progetto per la pista ciclabile di collegamento tra via Giardini e stradello Cognento, approvato dalla Regione ma non finanziato. Fratelli d’Italia ha contestato la cancellazione dell’investimento sulla pista ciclabile poiché si tratta di un buon progetto che andrebbe reinserito nel Bilancio di previsione.
Sullo stesso tema, il Pd ha sottolineato che il progetto è stato solo momentaneamente rinviato: l’investimento sul Teatro si è potuto fare proprio grazie alle risorse accantonate per il cofinanziamento della pista ciclabile. Ha messo in evidenza, quindi, il valore dell’intervento sul teatro che punta non solo su efficientamento energetico e sicurezza ma, soprattutto, a trasformare il teatro in un “edificio intelligente” grazie alle innovazioni tecnologiche, nell’ambito del percorso per rendere il Comunale un teatro d’eccellenza sotto tutti i punti di vista.
Il Movimento 5 stelle ha condiviso l’utilizzo per il progetto del Teatro delle risorse inizialmente destinate alla pista ciclabile definendo doveroso, in base al principio dell’efficienza della spesa pubblica, l’investimento su altri progetti perché l’alternativa sarebbe stata lasciarli inutilizzati, vista l’impossibilità di realizzare l’intervento in questa fase senza il finanziamento regionale.
Sulla settima Variazione di Bilancio, il gruppo Pd ha affermato che gli interventi finanziati, che coprono molti settori, servono a rafforzare i servizi alla comunità, migliorare la qualità della vita, sostenere lo sviluppo economico e sociale, guardando al futuro della città.
Per Modena in ascolto la settima variazione è complessivamente corretta ma richiederebbe un maggiore approfondimento di alcuni punti come, per esempio, l’aumento degli incassi legati alle concessioni edilizie, per capire come mai crescono, o la riduzione dei contributi per gli interventi sul Palazzo comunale. Sono da valorizzare, però, gli oltre due milioni per la manutenzione di strade, segnaletica e verde che rispondono a un bisogno reale visto lo stato delle strade.
Modena per Modena ha annunciato il voto di astensione motivandolo con l’attesa di risposte sui fondi per l’autosufficienza di Charitas.
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