13/01/2024

ESPANSIONE CPC, “PER ORA NESSUNA MODIFICA AL PROGETTO”

L’assessora Vandelli ha risposto all’interrogazione della consigliera Moretti (M5s): “Abbiamo chiesto di verificare la sostenibilità del trasferimento del centro islamico”

“Attualmente non ci sono modifiche al progetto di espansione di Cpc rispetto all’area tra via del Tirassegno e il cavalcavia Cialdini. La nuova proprietà ne conferma la necessità in quanto il fabbricato, la movimentazione dei mezzi e la logistica dello stoccaggio di materiale richiede anche quell’area”.

Lo ha comunicato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 11 gennaio rispondendo all’interrogazione del M5s illustrata dalla consigliera Barbara Moretti sugli effetti del cambio di proprietà della Cpc. La consigliera ha chiesto, in particolare, “se l’acquisizione da parte del Gruppo Mitsubishi Chemical della piena proprietà di CPC srl comporti modifiche nel piano relativo all’espansione dello stabilimento con particolare riferimento all’area dell’attuale sede del centro culturale islamico, anche in relazione alla scadenza prevista dello stesso accordo, al 2025”, ha inoltre domandato se, vista la trasformazione a parcheggio e ad area attrezzata a raso, della superficie posta sull’asse esterno e parallelo a via delle Suore, dove da programma sarebbe prevista la realizzazione dell’edificio industriale, “si presupponga un cambiamento del progetto tale da non interessare o interessare con previsioni diverse, l’area che oggi ospita il centro culturale islamico”. Moretti ha infine chiesto se alla luce delle eventuali modifiche del piano di espansione previsto non si ritenga possa essere ridiscussa la previsione di trasferire la sede del centro religioso.

L’assessora Vandelli ha precisato che “l’acquisizione di Cpc da parte di una compagine che vede il ruolo fondamentale del gruppo Mitsubishi è fatto noto comunicato dalla precedente proprietà. L’azienda – ha proseguito – ha palesato nei diversi incontri di voler portare avanti gli accordi come sottoscritti, per quello che è un intervento di rigenerazione sia dell’area tra via del Tirassegno e il cavalcavia Cialdini, sia dell’area dell’ex Pro Latte: quindi l’accordo con la Regione, l’Università, la Provincia e il Comune; e l’accordo procedimentale approvato dalla Giunta comunale, che porta all’Accordo di programma. Cpc ora sta via via presentando la complessa documentazione e la prima fase, da parte degli uffici, è meramente formale di verifica che ci siano tutti i documenti necessari a dare avvio al procedimento”.

Vandelli ha precisato che Mitsubishi è presente nel settore dell’automotive su scala mondiale, ma che sarà richiesta alla nuova compagine societaria, così come per la precedente, che abbia tutti i requisiti soggettivi e le capacità tecniche ed economiche per attuare il piano industriale. L’assessora ha quindi riepilogato come l’accordo procedimentale preveda lo sviluppo del progetto in tre stralci, di cui il primo, in corso, riguarda la realizzazione di un fabbricato produttivo verticale su un’area che interessa anche un parcheggio pubblico e la predisposizione di una dotazione di parcheggi tra l’area di via del Tirassegno e l’area del centro islamico. “Nel secondo stralcio, che invece necessita dell’Accordo di programma – ha aggiunto – è previsto lo spostamento dei parcheggi nell’area a fianco dell’ingresso degli autobus di Seta e la realizzazione di un edificio sull’area che interessa anche il centro islamico, per la produzione di mezzi destinati in particolare al mercato americano. Cpc ha acquisito l’area della Prolatte che, nell’Accordo procedimentale è stata valutata come idonea per ospitare le dotazioni e ciò permette di arricchire quel quadrante di un’area verde”. Vandelli ha precisato che “per rispondere alle dotazioni previste dal Pug non è necessaria l’intera area e una quota rimane in capo al privato, sulla quale il Comune ha chiesto che vengano realizzate alcune palazzine di Edilizia residenziale sociale. Parte dell’area, inoltre, viene indicata dal privato per lo spostamento del centro islamico oggi presente nell’area che deve essere acquisita dalla proprietà per l’espansione: rispetto a questo – ha aggiunto – abbiamo chiesto che sia verificata la sostenibilità del trasferimento. La documentazione che devono presentare dovrà, infatti, attestare la sostenibilità dell’intero intervento anche dal punto di vista ecologico-ambientale e dei carichi di traffico su via delle Suore”.

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