“Grammatica del libro d’artista” è il laboratorio aperto a tutti per sperimentare la progettazione grafica e la realizzazione a stampa di un proprio manoscritto in programma sabato 20 e domenica 21 gennaio al Laboratorio Dida di Palazzo dei Musei.
Il laboratorio, guidato dal maestro incisore e stampatore Lucio Passerini, fa parte delle iniziative collegate alla mostra “Il corpo della parola”, la mostra di libri d’artista di Giulia Napoleone allestita alla Biblioteca civica d’arte e architettura Luigi Poletti e che si può visitare fino a domenica 4 febbraio.
Guidati dall’esperienza di Lucio Passerini, i partecipanti al workshop, ai quali non è richiesta alcuna specifica abilità tecnica, esploreranno gli elementi del disegno, della scrittura e della stampa utili per progettare e realizzare un libro d’artista. L’attività si articola in una serie di semplici esercizi grafici da eseguire in un tempo breve, arrivando progressivamente ad aspetti più generali del progetto editoriale, come configurazione, mise en page, articolazione, in modo che ciascuno possa costituirsi un personale percorso grafico, utile per ogni successivo sviluppo.
Il workshop è strutturato sulle due giornate intere: il sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La partecipazione, su prenotazione fino a esaurimento posti, prevede un costo di 70 euro, ridotto a 35 euro per gli under 35 (informazioni e prenotazioni: 059 203 3372).
Le iniziative collegate alla mostra di Giulia Napoleone proseguono sabato 27 gennaio con il laboratorio di arteterapia “Monocromo mon amour” a cura di Carlo Copelli, e mercoledì 31 gennaio con un laboratorio per ragazze e ragazzi.
La mostra di Giulia Napoleone espone per la prima volta un’ampia selezione dei libri, manoscritti o tipografici, creati da Giulia Napoleone in sessant’anni di infaticabile e appassionato lavoro, accanto a fotografie, carte e bozzetti editoriali tratti dal suo archivio privato. L’artista è maestra nel dare corpo alla parola di poeti e scrittori, antichi e moderni, attraverso i segni del bulino e del punzone, del pastello e del nero di china, tracciati su carte pregiate, vestite di raffinate legature.
La mostra “Il corpo della parola”, sarà visitabile fino al 4 febbraio 2024 ed è aperta il lunedì, dalle 14.30 alle 19, dal martedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19; il sabato dalle 8.30 alle 13.
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